PALERMO – “Nell’incontro svoltosi oggi al ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione tra il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e il ministro Giampiero D’Alia, è stato individuato un percorso, all’interno delle disposizioni recate dall’art. 4 – commi 8, 9 e 9bis- del d.l 101/2013, che consentirà la proroga dei contratti a termine dei precari della Regione ed il contestuale avvio delle procedure di stabilizzazione”. Lo afferma una nota del presidente Crocetta.
“Il percorso individuato – continua il comunicato prevede da una parte la proroga, sino al 2016, di tutti i contratti in essere e dall’altra di avviare i processi di stabilizzazione per un numero di lavoratori che tenga conto dei posti e delle risorse disponibili. Il Ministero consentirà di avviare il percorso diramando una circolare esplicativa e la Regione interverrà con una legge di riordino del precariato”.
“Il ministro D’Alia continua a sfuggire alle sue responsabilità – lo dicono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, e Gianni Borrelli della Uil Sicilia – Al governatore Crocetta ha cercato di ripassare la palla sulla vicenda dei precari degli Enti locali siciliani e oggi ha scaricato il problema direttamente al Presidente del Consiglio, Letta. Senza il supporto legislativo del Governo nazionale – lo ricordiamo – è impossibile prorogare i contratti dei precari con una norma regionale, che di certo sarebbe impugnata dal Commissario dello Stato. Se i precari a Dicembre si troveranno, quindi, in mezzo alla strada devono sapere che è proprio con il ministro “competente” che se la devono prendere. E la Uil intende proseguire un’azione durissima di protesta perché si tuteli il futuro di gente che lavora da decenni negli Enti locali. Non si può continuare con le ambiguità, vogliamo vedere su carta i provvedimenti che garantiscano le proroghe e l’inizio del percorso di stabilizzazioni. Ad oggi, quindi, la situazione che si prospetta per gli 18.500 – 5.700 nella sola provincia di Messina – è drammatica. A Natale le famiglie si ritroveranno in mezzo alla strada. Senza la deroga al Patto di Stabilità, infatti, non si potranno prorogare i contratti ai precari né tanto meno stabilizzarli. Bisogna recuperare, quindi, l’emendamento cassato o uno strumento analogo. Liste uniche, taglio delle spese dei Comuni, revisione delle piante organiche sono tutte cose che possono essere fatte ma non servono senza il principale presupposto normativo. Sollecitiamo il Governo nazionale a salvaguardare gli interessi della sua Isola e dei lavoratori tutti”.
Positivo il giudizio di Mariella Maggio del Pd: “Il comunicato stampa del presidente Crocetta fa registrare un passo avanti, specie per quel che riguarda la possibilità di una proroga fino al 2016. Ma senza ulteriori interventi, restiamo preoccupati circa il percorso di stabilizzazione dei precari siciliani- dice Mariella Maggio (Pd), vicepresidente della commissione Lavoro all’Ars -. A legislazione invariata e con le attuali condizioni finanziarie dei comuni dell’isola – aggiunge Maggio – se non si allentano alcuni vincoli, la piena soluzione di questa vicenda resta incerta. -insistiamo dunque sulla necessita’ di intervenire con emendamenti che il PD ha proposto alla Finanziaria nazionale, per allentare alcuni vincoli e creare le condizioni affinche’ la stabilizzazione dei precari siciliani possa essere concreta, e non solo teorica”.
Be First to Comment