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Precari siciliani, manifestazione di protesta oggi a Palermo. Il piano di Crocetta

I precari siciliani scendono in piazza oggi a Palermo. “A quasi un anno dal protocollo firmato da sindacati e Anci per la stabilizzazione del personale precario niente è cambiato. Così oggi i lavoratori a tempo determinato e gli Lsu di tutta l’Isola torneranno nuovamente in piazza in una manifestazione regionale unitaria“. Lo affermano i segretari di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Claudio Di Marco, Gigi Caracausi ed Enzo Tango, lanciando la manifestazione regionale di oggi che porterà a Palermo centinaia di precari degli enti locali. Il via è previsto per le 10.30 da piazza Marina: il corteo raggiungerà poi Palazzo d’Orleans, sede della Regione Siciliana. Insieme  con i precari anche i dipendenti delle ex Province, alle prese con una riforma lunga e tormentata.

“Torneremo a manifestare per rivendicare la realizzazione di quel protocollo e dire basta a soluzioni temporanee che non risolvono il problema” dicono i segretari di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. “È ora – continuano – che la politica nel suo complesso si assuma tutte le sue responsabilità e prevalga sui tecnicismi per superare i vincoli esistenti che, anziché essere rimossi, aumentano”. Insieme ai lavoratori ci saranno anche molti sindaci siciliani. Secondo le tre sigle di categoria dei sindacati confederali, l’uscita dal precariato è possibile solo se si avvia il protocollo firmato lo scorso 16 luglio attraverso tre passaggi essenziali: il superamento del regime delle proroghe “avviando i processi di stabilizzazione nelle dotazioni organiche”; la “storicizzazione delle risorse da parte della Regione in favore degli Enti”; e “il superamento dei vincoli assunzionali e finanziari da parte dello Stato”.

CROCETTA. «Assumeremo a tempo indeterminato tutti i precari degli enti locali. Abbiamo un nuovo piano per trasferire questi dipendenti nella Resais»: nel giorno in cui contrattisti, sindaci e sindacati invadono Palermo, Crocetta annuncia una manovra per le stabilizzazioni. Il presidente ieri ha riunito la giunta e con gli assessori all’Economia e al Personale, Alessandro Baccei e Luisa Lantieri, ha messo a punto un nuovo piano.La Regione non seguirà la proposta fatta a Roma da Davide Faraone una nuova Agenzia che assuma tutti e introduca flessibilità nell’impiego») ma non se ne discosterà molto: «Una nuova Agenzia – spiega Crocetta – sarebbe dispendiosa. Noi abbiamo già un contenitore in cui trasferire questo personale a costi invariati. È la Resais». Un ente nato negli anni Ottanta proprio per assorbire il personale di enti in via di chiusura.

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