«La Regione Siciliana si propone come nuovo paradigma in grado di ricomporre il conflitto tra una città sempre più tecnologica e un ambiente rurale più a misura d’uomo, tra città più attrattive e borghi rurali che si spopolano. Proporremo un ambiente urbano più complesso, fatto di intelligenza e resilienza, di competitività e coesione in grado di agire attivamente per migliorare la qualità della vita dei cittadini che lo abitano». Così Linda Vancheri, assessore siciliano alle Attività produttive e coordinatore della Regione siciliana ad Expo Milano 2015, spiega «Smart Land», l’evento che oggi, alle 15, si terrà nell’auditorium di Palazzo Italia. Un’occasione per discutere dei primi esperimenti di questo modello ibrido di intelligenza tecnologica urbana e intelligenza ecologica rurale, mostrando sia esperienze in corso di redazione che pratiche già avviate. Un’area più ampia della sola città densa che arriva a includere i territori rurali, un territorio più diffuso dove città e paesi si uniscono in un unico «territorio intelligente», non solo dal punto di vista tecnologico ma anche sociale.
La Smart Land – che nel caso della Sicilia sarebbe una Smart Island – è quindi un ambito territoriale urbano/rurale nel quale sperimentare politiche diffuse e condivise orientate ad aumentare la competitività e attrattività del territorio, con un’attenzione specifica alla coesione sociale, alla innovazione, alla diffusione della conoscenza, alla creatività, all’accessibilità e alla libertà di movimento, alla fruibilità dell’ambiente e alla qualità del paesaggio e della vita dei cittadini. Per quanto riguarda le nuove funzioni metropolitane di Palermo, Catania e Messina, verrà invece presentato il progetto «Trinacrea» che intende trasmettere l’immagine di una Sicilia che riparte in maniera creativa dai suoi tre poli per riattivare il futuro, soprattutto delle prossime generazioni che dovranno tornare a considerare la Sicilia un luogo in cui investire talento, passioni e professionalità.