Il Presidente della BCE Mario Draghi ha presentato il nuovo taglio dei 20 euro, in versione simile alla precedente, ma con significativi cambiamenti. La nuova banconota era già stata anticipata in modo ludico attraverso un minivideogioco su un sito creato ad hoc.
I nuovi 20 euro entreranno ufficialmente in circolazione il 25 novembre e andranno a sostituire gradualmente il vecchio taglio del 2002. La nuova versione rappresenta la terza rivisitazione della moneta unica europea, giacché già sono stati introdotti i nuovi tagli delle banconote da 5 e 10 euro, in circolo rispettivamente dal maggio 2013 e dal settembre 2014. A queste nuovi introduzioni, seguiranno presto le versioni rinnovate da 50, 100, 200 e 500 euro.
Per quantificare la rivoluzione euro, Draghi ha ricordato durante la conferenza stampa che 338 milioni di persone, distribuiti in 19 paesi, usano oggi la moneta unica, che ha un valore facciale combinato di 1 miliardo. Il nuovo taglio, dichiara il Presidente, è un potente simbolo di quel processo ancora in corso che è l’integrazione europea. Un Partnership Program è stato lanciato per assicurarsi che con ben mesi di anticipo le zecche nazionali siano pronte in tempo ad accogliere le nuove venute. Il programma, simile a quello del 2013 per i nuovi 10 euro, prevede la diffusione di strumenti e materiali istruttivi: i 20 euro sono le banconote che circolano di più e la BCE vuole essere certa che tutto funzioni come programmato.
La ragione principale per l’introduzione della nuova versione dei 20 euro è una maggiore sicurezza contro la falsificazione, così da aumentare anche la fiducia dei cittadini nella moneta unica. Per gli strumenti utilizzati ai fini di impedirne la contraffazione, i nuovi 20 euro sono infatti rivoluzionari da un punto di vista tecnologico. Tra le novità, spicca l’ologramma di sicurezza in cui figura una finestra da cui traspare su entrambi i lati, se visto in controluce, un volto di donna. E’ il ritratto della figura mitologica Europa, così come appare in un antichissimo vaso greco conservato al Louvre. Inoltre, sempre per ragioni anti falsari, il numero 20 appare adesso in un brillante verde smeraldo.
Giacché bisognava ritoccare lo stile della banconota, il nuovo taglio è stato leggermente cambiato anche da un punto di vista estetico. Il rinnovo è stato affidato a un designer di nome Reinhold Gerstetter che ha rinfrescato lo stile dei 20 euro. Nonostante i colori predominanti e l’aspetto generale siano stati mantenuti, appaiono ora sulla mappa stilizzata Malta e Cipro, nuovi nell’unione monetaria. Inoltre, la scritta “euro” compare non solo in caratteri latini e greci, ma anche cirillici. Dulcis in fundo, siccome si dice che gli Europei sono affezionati alle tradizioni, le banconote sono state stampate in carta di cotone per mantenere una sensazione old fashion al tatto.