PALERMO – Una villa a Casteldaccia (Palermo) scollegata dalla rete del gas ed interamente alimentata dall’energia solare. Un’altra a Siracusa in Classe A grazie a pochi cm di isolante termoriflettente. Un appartamento risanato a Palermo con i pannelli in fibra di legno. Una villetta a due piani alle pendici dell’Etna, anch’essa scollegata dalla rete del gas grazie ai pannelli solari termici e ad una caldaia a biomassa alimentata dalla sansa delle olive. Un palazzo ad Agrigento con un termocappotto interamente “Made in Sicily”.
Sono solo alcuni degli edifici che in Sicilia non consumano più energia ottenuta da gas o petrolio, o addirittura producono dal sole più energia di quella che consumano, presentati il 12 dicembre a S. Giovanni Gemini in occasione del convegno “Edifici. Siciliani. Risanati” organizzato dal Polo Fotovoltaico della Sicilia.
All’incontro hanno preso parte architetti, ingegneri, geometri e maestranze edili provenienti da svariate province siciliane. I relatori — gli imprenditori e consulenti energetici Michele Tagliareni e Giuseppe Lino, e il coordinatore del Polo Fotovoltaico della Sicilia, Mario Pagliaro — hanno mostrato le immagini di abitazioni, alberghi, piscine, palazzi, agriturismi e cantine risanati con le tecnologie edili dell’efficienza energetica; e solarizzati con il fotovoltaico e con il solare termico.
“In Sicilia — ha detto Mario Pagliaro chiudendo il Convegno – sono state realizzate numerose soluzioni innovative per risanare gli edifici ed utilizzare l’energia solare, che però restano pressoché sconosciute alle famiglie.
“Dunque — ha concluso Pagliaro — è ampiamente maturo il tempo di condividerle con imprese e famiglie che hanno l’opportunità di abbattere i costi di gestione trasformando gli edifici dove vivono e lavorano in luoghi di comfort e benessere”.
Insieme a numerose immagini e fotografie degli edifici siciliani in questione, il report completo del Convegno è online sul sito del Polo Fotovoltaico www.i-sem.net
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