Secondo l’Osservatorio di Casa.it (www.casa.it) sul mercato residenziale, a ottobre 2016, rispetto all’inizio dell’anno, inSicilia se da un lato si registrano alcuni segnali positivi per il settore, tra cui la crescita della domanda del +1,7%, dall’altro calano i prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato (-2,7%), con il valore medio di vendita al metro quadro pari a circa 1.400 euro.
Per quanto riguarda la domanda (+1,7%), da gennaio a ottobre cresce in tutte le città della regione, seppure con valori variabili. Le più dinamiche risultano Enna (+6,3%) e Trapani (+6,2%). Seguono Agrigento (+5,4%), Siracusa (+5,2%), Catania (+4,6%), Palermo (+4,2%), Ragusa (+3,8%),Caltanisetta (+2,9%) e Messina (+2,2%).
Sul fronte dei prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato (-2,7% a livello regionale), tra i capoluoghi segno positivo solo per Trapani (+2,6%) ed Enna (+1,1%). Per altri capoluoghi i prezzi sono ancora in calo come a Caltanisetta (-3,5%), Messina (-1,8%), Ragusa (-1,3%) e, seppur in misura più contenuta, a Palermo (-0,8%). Stabili ad Agrigento, Siracusa e Catania.
Qual è il prezzo medio di un’abitazione oggi sul mercato siciliano? A livello regionale il prezzo è di circa 1.400 euro/mq e il budget a disposizione delle famiglie per l’acquisto è di circa 112 mila euro. Palermo (1.900 €/mq) e Catania (1.760 €/mq) sono le città più care, mentre Caltanisetta (1.100 €/mq) e Ragusa (1.200 €/mq) le più economiche. Nelle altre città, a Siracusa il costo è di 1.600 €/mq, ad Agrigento di 1.500 €/mq, a Messina di 1.450 €/mq, a Enna e a Trapani di 1.400 €/mq.
“La crescita della domanda di chi cerca casa in acquisto conferma che il mercato si sta, seppur lentamente, risvegliando e che le intenzioni di comprare una casa da parte delle famiglie rimane positiva, nonostante le numerose incertezze che ancora gravano sull’evoluzione del quadro macro economico del nostro Paese – afferma Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi di Casa.it – Il budget di acquisto si è sicuramente ridimensionato rispetto all’ultimo periodo di boom del mercato ma il ritorno delle banche a finanziare gli acquisti immobiliari sta sicuramente creando uno scenario più positivo anche a livello previsionale.”
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