Antonio Ingroia, l’ex procuratore aggiunto di Palermo, dopo l’insuccesso elettorale , è stato nominato l’anno scorso da Rosario Crocetta commissario di Sicilia e-Servizi, la società che si occupa dell’informatizzazione degli uffici della Regione Siciliana. L’ex magistrato, rivela il settimanale l’Espresso ha incassato l’anno scorso una retribuzione di 201 mila 892 euro. La legge regionale impone un tetto di 50 mila euro per gli amministratori delle società pubbliche. Un limite che è stato aggirato, a quanto risulta al settimanale, da un’indennità di risultato di 110 mila euro. Inoltre, dai documenti contabili, risultano anche spese per viaggi, albergi e ristoranti per a 52 mila euro.
L’Espresso, spulciando i bilanci ha scoperto un’altra esclusiva. La società infatti ha pagato per consulenze legali la cifra di 515 mila 137 euro. Gran parte delle prestazioni (386 mila euro) sono state liquidate all’avvocato Elio Costanza, che è stato il tesoriere di Azione Civile, il partito fondato da Ingroia.