Il Governo Musumeci apre allo studio della proposta di estendere il raddoppio della Strada statale 284, attualmente previsto solo per il tratto fra Paternò e Biancavilla, fino alla città di Adrano. Si tratta di un’istanza cui lavora da mesi il Comitato territoriale Pro Raddoppio Ss 284.
L’assessore regionale delle Infrastrutture, Marco Falcone, ha incontrato al Palazzo della Regione di Catania il rappresentante del comitato Benedetto Torrisi per proseguire nel confronto intrapreso con il territorio già da alcuni mesi. Nel corso dell’incontro, sono stati analizzati i documenti sviluppati da Anas e la relazione tecnica redatta dal Comitato pro raddoppio che giustifica il raddoppio sino ad Adrano a partire dall’analisi del flussi veicolari che caratterizzano la tratta.
L’assessore Falcone ha così preannunciato la convocazione di un apposito tavolo tecnico con i vertici di Anas: “Il Governo Musumeci intende far tesoro delle indicazioni che giungono dai cittadini – commenta Falcone – e per questo intende fare tutti gli approfondimenti tecnici e finanziari che la proposta del raddoppio fino ad Adrano rende necessari. Apriremo in concreto la discussione con Anas – ha concluso l’assessore – proprio affinché l’ipotesi venga valutata attentamente, trovando soluzioni economico-progettuali adeguate e scongiurando l’ingiustificabile penalizzazione di un territorio così vitale e produttivo”.
Sulla vicenda erano intervenuti la scorsa settimana, con una nota congiunta tre deputati regionali, l’adranita Giovanni Bulla dell’Udc, Giuseppe Zitelli di Diventerà Bellissima, e Luca Sammartino del Pd. “Sulla statale 284 Orientale etnea serve un investimento rilevante dell’Anas che consenta il raddoppio delle corsie anche nella tratta che interessa la città di Adrano – si legge nella nota dei tre deputati regionali – Non possiamo ritenerci soddisfatti se il Cipe autorizza le quattro corsie solo nella tratta tra Paternò e Biancavilla. La superstrada è conosciuta anche per la sua pericolosità e per gli incidenti mortali che vi si sono verificati, oggi serve uno scatto di Anas affinché il contratto di programma 2016-2020 venga rivisitato prevedendo un ulteriore intervento finanziario per la realizzazione delle quattro corsie su tutta l’arteria. L’auspicio – aggiungono Bulla, Zitelli e Samamrtino – riguarda anche la posizione del governo regionale che dovrebbe farsi latore di una richiesta in tal senso ad Anas. Ci adopereremo per richiedere che l’ammodernamento e la messa in sicurezza della 284 sia generale e non lasci tratte incomplete con un semplice allargamento delle due corsie di marcia attuali”.