PALERMO – Un’azienda su quattro che adottano il rating di legalità è siciliana. Delle 80 imprese che ne
usufruiscono in tutta Italia, il 27 per cento è in Sicilia, il 15 per cento nel Lazio; il 10 per cento in Lombardia, l’8 per
cento in Veneto, l’8 per cento in Emilia Romagna, il 5 per cento in Piemonte e il resto nelle altre regioni. Introdotto nella legislazione, accogliendo una proposta lanciata l’anno scorso da Antonello Montante, delegato nazionale di Confindustria alla legalità e presidente degli industriali siciliani, il rating di legalità mette a punto un sistema di valutazione per le aziende che adottano, ad esempio, codici anticorruzione e denunciano il racket delle estorsioni, aiutandole nella battaglia quotidiana della legalità. Obiettivo: dare alle imprese sane titoli
ufficiali per richiedere un accesso agevolato ai finanziamenti bancari.