“Con ordinanza n. 6 del 22-02-2019 anche il comune di Realmonte si unisce agli altri comuni d’Italia che con coraggio e voglia di fare hanno deciso di dire basta alla plastica usa e getta e optare per materiali biodegradabili”.
Lo comunica su Facebook il sindaco di Realmonte Lillo Zicari (nella foto). Il Comune di Realmonte, che è risultato tra i comuni siciliani virtuosi, per avere effettuato la raccolta differenziata, con percentuali superiori al 65 %, e che ha già adottato altre misure volte a ridurre il consumo di plastica, come la casetta dell’acqua, che ha riscosso un importante successo con notevole riduzione di consumo di bottiglie, si accinge oggi a combattere il consumo smisurato e dannoso di plastica con un’ordinanza che mette al bando l’utilizzo di plastiche non biodegradabili nei modi che seguono- tutti gli esercenti che operano sul territorio comunale, a decorrere dal 01 maggio 2019 non potranno distribuire ai clienti sacchetti da asporto monouso in materiale non biodegradabile. È consentito esclusivamente fino al 30 aprile 2019 l’utilizzo delle eventuali scorte giacenti nei propri magazzini. Tutti gli esercenti di attività commerciali, a decorrere dal 01 giugno 2019, dovranno esercitare agli acquirenti esclusivamente la vendita, la distribuzione, l’utilizzo ed il consumo di “materiale monouso” del tipo biodegradabile e/o compostabile, quale: Sacchetti da asporto; posate (forchette, coltelli, cucchiai e bacchette); piatti (di qualsiasi forma e dimensione); bicchieri (di qualsiasi forma e dimensione); coppe, coppette, ciotole e ciotoline; cannucce; mescolatori per bevande; aste per palloncini; bastoncini cotonati tipo “cotton fioc”.
“Non possiamo che esprimere il nostro plauso all’amministrazione comunale di Realmonte, guidata dal sindaco Calogero Zicari, per la scelta di mettere al bando la plastica con l’entrata in vigore di apposita ordinanza “plastic-free” – dichiara Claudia Casa, direttore di Legambiente Sicilia -. Un provvedimento che auspichiamo venga adottato al più presto da tutti i comuni siciliani, con particolare riferimento a quelli costieri che hanno la pesca e il turismo balneare tra le loro principali attività produttive, oggi fortemente minacciate dalle imponenti quantità di plastiche e microplastiche che inquinano il nostro mare. Importante per dare effettivo seguito all’ordinanza sarà relazionarsi con gli operatori di questi comparti ed ovviamente con i cittadini per far sì che il provvedimento adottato produca il frutto sperato, vale a dire la reale diminuzione dell’utilizzo dissennato della plastica negli usi quotidiani. In questo percorso di incentivazione della sostenibilità i sindaci sappiano che potranno senz’altro contare sulla collaborazione di Legambiente”.
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