Ne annunciano ogni tanto la soppressione, ma in realtà è sempre là: la “Tabella H”, la lista dei contributi ad associazioni, enti e fondazioni che a fine anno vara la Regione. Crocetta ne aveva annunciato la fine, ma ha solo cambiato nome, adesso si chiama: “avviso pubblico per la manifestazione d’interesse alla concessione da parte della Regione Siciliana di un sostegno economico sotto forma di contributo”. Si sono ridotti i soldi elargiti. Ci fu un tempo in cui a pioggia si arrivavano a distribuire anche 60 milioni di euro. Adesso, per il 2015, siamo a un decimo di quella cifra: 6,6 milioni di euro. La delibera è la 306/2015 della Giunta Regionale. Occhio, sono 56 pagine. La potete leggere cliccando qui.
Alla Regione sono arrivate centinaia di domande, con contributi da mille a un milione di euro. I dipartimenti dei diversi uffici hanno svolto un’istruttoria e hanno selezionato le domande meritevoli di attenzione per un totale di 18 milioni di euro. Ma i soldi a disposizione sono un terzo, quindi si è ricorso ad una graduatoria.
Il Dipartimento Famiglia e Politiche sociali ha a disposizione oltre 2 milioni sui 6,5 stanziati, ma richieste 8,2 milioni di «contributi previsti» in tre distinti elenchi. In cima alla graduatoria delle “attività sociali” (834mila euro approvati) c’è il Telefono Azzurro di Palermo, che chiede e ottiene 193.300 euro. Nel “Disagio sociale” ci sono il Centro studi Opera Don Calabria di Palermo, l’associazione “Meter” di don Fortunato Di Noto e il Banco Alimentare. Per la “Disabilità” ci sono gli 81mila euro all’Oasi di Torretta di Campobello di Mazara.
Tra gli enti finanziati anche Coppem, acronimo che sta per Comitato permanente per il Partnerariato Euromediterraneo delle Autorità Locali e delle Regioni. Il Coppem aveva chiesto 600.525 euro, la Regione ha ritenuto «ammissibili» 303.564,07 euro.
Per il turismo tra gli enti che prendono contributi ci sono la la Fondazione Carnevale di Acireale (100mila euro autorizzati), seguita dal Cus Palermo (60mila).
Tra le onlus, 150mila euro all’Anio di Palermo, seguiti dall’Aism (sclerosi multipla) di Messina, con 80mila euro. Finanziate le Avis di Palermo e di Ganci. Spicca anche l’Euro mediterranean council for burns and fire disaster, con 50mila euro. L’ente ha sede nella Divisione di Chirurgia plastica e Terapia delle ustioni del Civico di Palermo: si occupa di studi sugli ustionati e le vittime di incendi.
Nell’agricoltura prendono contributi il Corfilac, Consorzio ricerca filiera lattierocasearia,di Ragusa, il Distretto produttivo della pesca di Mazara del Vallo (294mila euro) e il Consorzio Bioevoluzione Sicilia. Il Corissia di Palermo e il Consorzio “Ballatore” di Assoro prendono rispettivamente 210.000 e 194.500 euro.
Per la formazione prendono contributi il collegio universitario Arces e il Centro siciliano Sturzo di Palermo, seguiti dall’Isisc (Istituto internazionale di Studi criminali) di Siracusa. Infine, 22.000 euro sono stati assegnati dal dipartimento delle infrastrutture ai tre sindacati degli inquilini (Sicet, Uniat e Sunia).
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