Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta ha indetto un incontro urgente con i sindaci del Palermitano ai “quali si impedisce di conferire i rifiuti nella discarica di Bellolampo”. “Ho convocato – aggiunge – anche i responsabili delle tre discariche di Bellolampo, Lentini e Siculiana. Ho emesso un’ordinanza ai primi di giugno che non viene rispettata. La Rap che gestisce la discarica palermitana nonostante abbia i sistemi di biostabilizzaizione adeguati si rifiuta di fare scaricare altra immondizia”. Crocetta ricorda che “la Rap dipende dal comune guidato dal sindaco Orlando che da un lato organizza le proteste e dall’altro ostacola la soluzione del problema”. Il presidente sottolinea inoltre “i comuni sono tenuti a far rispettare le norme per la raccolta differenziata e in caso contrario possono decadere dalla carica”.
ORLANDO. “I cittadini e le Amministrazioni comunali sono le vittime di un sistema che ormai da decenni vede i rifiuti in Sicilia al centro di interessi privati e speculativi. Un sistema che, con l’Assessore Vania Contraffatto – sia per i rifiuti, sia per l’acqua, tanto nella sua veste di Assessore quanto in quella di Commissario – perpetua e aggrava uno stato confusionale che alimenta disservizi e sprechi in danno dei Comuni e dei servizi pubblici per i cittadini”. Il presidente dell’Anci Sicilia e sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, interviene così nel dibattito sull’emergenza rifiuti che ha colpito numerosi comuni siciliani.
“Sono fuori dalla realtà e dalla storia i continui attacchi contro la Rap, che è oggi titolare dell’unico impianto pubblico operante in Sicilia secondo le direttive europee e nazionali, a norma e con un TMB che tratta oltre 750 tonnellate al giorno di rifiuti. Sono fuori dalla realtà e dalla storia – prosegue Orlando – quegli attacchi contro il comune di Palermo che ha realizzato con la Rap la più grande e operativa esperienza di gestione interamente pubblica di rifiuti, estendendo tale modello anche al settore dell’acqua con la società interamente pubblica dell’Amap, che ha preso il posto di una fallimentare e fallita gestione privata dell’Aps”
“Non consentiremo che posizioni e attacchi dell’assessore e del governo regionale mutino l’attuale irrinunciabile gestione pubblica – aggiunge -. Se il presidente Crocetta vuole, sia pure tardivamente, entrare in una ottica quanto mai urgente e necessaria di collaborazione e sinergia fra le Istituzioni, per risolvere l’emergenza in tutta la Sicilia, accetti il tavolo congiunto con i comuni e con il governo nazionale, tavolo da tempo richiesto da Anci Sicilia e smetta di tenere la Sicilia sotto scacco di Patti tanto inconcludenti quanti mortificanti della autonomia speciale di Regione ed enti locali”.
Orlando, infine, invita Crocetta a impedire “comportamenti dei suoi assessori che introducono elementi di grande confusione a danno della gestione pubblica ed efficiente dei servizi nei settori dei rifiuti e dell’acqua, caratterizzati da persistenza di interessi speculativi, sprechi e talora costituenti un vero e proprio sistema politico/affaristico anche mafioso”.
ALONGI. Il vice presidente della commissione Territorio, Ambiente dell’Ars, Pietro Alongi (Ncd), interviene sulla emergenza rifiuti che in questi giorni ha colpito numerosissimi comuni siciliani annunciando che intende presentare una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Contrafatto.
“Prenda atto – afferma Alongi in una nota – di una emergenza che è il frutto di una inadeguata e approssimata azione politica nell’affrontare una emergenza che può diventare catastrofe e che sta portando al collasso intere comunità, con danni irreparabili sia sotto il profilo igienico ambientale che economico. L’assessore la smetta di scaricare le proprie responsabilità sui sindaci che ad oggi non hanno trovato adeguata interlocuzione”.
“Da mesi – aggiunge Alongi – l’assessore ha annunciato la presentazione di un testo di legge che chiarisca come la regione siciliana intende affrontare un tema così importante e delicato come la gestione dei rifiuti e con quale piano industriale, testo che sembra la tela di Penelope. Auspichiamo che nelle prossime 48 ore l’assessore trovi adeguate soluzioni, diversamente la strada maestra non può che essere quella delle proprie dimissioni. Se ciò non dovesse verificarsi non ci rimane che presentare, già martedì prossimo, una mozione di censura che contenga la chiara e precisa richiesta al presidente Crocetta della rimozione dell’assessore Contrafatto”.
MUSUMECI. “I recenti provvedimenti relativi alla gestione dei rifiuti, da parte del Presidente della Regione Rosario Crocetta, dimostrano la sua inadeguatezza nel gestire una situazione che, di giorno in giorno, sta diventando sempre più drammatica”. È quanto dichiara Nello Musumeci, leader dell’opposizione all’Ars e del movimento #DiventeràBellissima. “L’ordinanza che ha imposto a diversi comuni di conferire i rifiuti nella discarica di Grotte San Giorgio a Lentini – sottolinea Musumeci – sta gravando pesantemente sui comuni interessati in termini di costi, consumo di carburante, inquinamento atmosferico, personale che viene meno alla pulizia e dunque, arrecando un aggravio finanziario che alla fine peserà non poco sulle tasche dei cittadini”.
Sul tema dei rifiuti il movimento #DiventeràBellissima ha da tempo acceso i riflettori ed “Il colmo – sostengono Giusy Savarino, portavoce del movimento, e Alessandro Aricó – è avvenuto nelle scorse ore, quando circa 170 camion carichi di rifiuti provenienti da tutta la Sicilia sono rimasti fuori dai cancelli della discarica di Lentini per l’impossibilità di trattare una così gran mole di rifiuti: viaggi andati a vuoto e immondizia che, per l’impossibilità di essere conferita, si accumulerà anche nelle prossime ore nelle strade di tantissimi centri siciliani. Stessa cosa sta avvenendo nella discarica di Trapani, ormai al collasso. Un pasticcio che rischia di diventare una grave emergenza ambientale per i territori interessati, con preoccupanti ricadute in ordine alle condizioni igienico-sanitarie dei luoghi”. Per il movimento civico siamo di fronte ad “una situazione drammatica, rispetto alla quale il governo regionale non può restare indifferente”.
Ancora più duro Musumeci: “Chiedo che il governo riferisca in Aula su quanto sta accadendo nell’Isola, perché siano individuate in modo inequivocabile le responsabilità della politica ed eventualmente, della burocrazia regionale. Valuteremo, a questo proposito, se presentare una mozione di sfiducia ‘ad personam’ nei confronti dell’assessore Vania Contrafatto e una mozione di censura verso quei dirigenti che dovessero essere individuati come responsabili”.
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