Rifiuti, oggi riapre Siculiana. Dalla Regione: "Presto tutto nella normalità"
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Rifiuti, oggi riapre Siculiana. Dalla Regione: "Presto tutto nella normalità"
La discarica di Siculiana riapre stamani. L’impianto gestito dalla famiglia Catanzaro torna in funzione dopo due mesi per accogliere in prima battuta fra le 110 e le 140 tonnellate al giorno di rifiuti. La riapertura del sito dei Catanzaro è stata possibile grazie alla sistemazione di impianti mobili per la separazione dei rifiuti destinati alla discarica da quelli riciclabili. Oggi dalla Regione verrà emanato un nuovo piano generale dei conferimenti: è la mappa che indica la destinazione dei rifiuti di ogni Comune siciliano. La novità di oggi dovrebbe essere che non verranno indicati tetti di conferimento.
La giunta del Piemonte – per superare il no del sindaco di Torino – approverà solo giovedì la delibera che prevede di smaltire lì una parte dei rifiuti siciliani. Questo stesso atto dovrà poi passare anche dalla giunta siciliana per avere l’effetto di un accordo sottoscritto da Regioni.
SANTANGELO.Il senatore trapanese Vincenzo Maurizio Santangelo ha presentato un’interrogazione riguardante il Polo tecnologico di Castelvetrano dove, da alcuni giorni, il governo regionale ha deciso di far depositare temporaneamente i rifiuti prodotti nei comuni del Trapanese in attesa di soluzioni alternative riguardanti lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati. Nel documento, l’esponente del Movimento 5 Stelle chiede di “sapere se il descritto stoccaggio temporaneo di duemila tonnellate di rifiuti indifferenziati sia stato sottoposto preventivamente a Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e se siano state adottate tutte le verifiche previste dal Codice dell’Ambiente e dal principio di precauzione della Dichiarazione di Rio finalizzate alla salvaguardia del diritto alla salute dei cittadini, come sancito dall’articolo 32 della Costituzione italiana”. “Ho chiesto, inoltre – prosegue Santangelo – al Ministero dell’Ambiente se intenda adottare le opportune iniziative volte a verificare se la Regione Sicilia stia effettivamente osservando le direttive e/o gli impegni assunti, come da nota ministeriale n. 8495 del 31 maggio 2016 e se sia il Ministero sia a conoscenza del mancato completamento delle opere previste per l’intero Polo tecnologico e dei finanziamenti revocati dall’Unione Europea”. Il senatore trapanese sottolinea come la decisione di Crocetta di far portare nella struttura di Castelvetrano, gestita dalla Belice Ambiente, abbia “fatto emergere anche una nota dolente proprio sullo stesso impianto, destinato a divenire il primo impianto pubblico di compostaggio nel territorio trapanese” e ricorda che il progetto “aveva ottenuto un finanziamento dall’Unione europea per 10,6 milioni di euro e prevedeva anche la realizzazione di un impianto di selezione e valorizzazione delle frazioni secche (carta, cartone, plastica, vetro e alluminio) e di un centro di raccolta, un’autorimessa e uffici con annesso laboratorio di ricerca e centro multimediale”. “Nell’aprile 2010 – si legge ancora nella nota del senatore pentastellato – venne inaugurato solo un primo lotto del Polo tecnologico che, se completato e messo in funzione a pieno regime, doveva trattare circa 11.500 tonnellate annue di organico, cioè compost da utilizzare in agricoltura, quindi un rifiuto che diventava risorsa. Ma oggi la realtà è altra. In assenza di un serio piano dei rifiuti regionale, il Presidente Crocetta è andato avanti con provvedimenti tampone che cercano di spostare sul territorio, prima siciliano e poi fuori dallo stesso, le svariate tonnellate di rifiuti generate anche dal non raggiungimento della quota del 65% di raccolta differenziata in molti comuni siciliani”.
SALEMI – “Grazie al provvedimento straordinario della Regione, che ha previsto la possibilità di conferire temporaneamente a Castelvetrano, sono stati tolti i cumuli di rifiuti giacenti da tempo in città. Adesso occorre dare seguito agli atri passaggi previsti nel provvedimento per evitare di riaccumulare spazzatura per strada, anche se la riapertura della discarica di Siculiana fa ben sperare per il ritorno alla normalità”. Lo dice il sindaco di Salemi, Domenico Venuti. “La prossima settimana daremo il via alla disinfestazione straordinaria, che si affiancherà a quella già in atto con i nostri mezzi e che interesserà specialmente le zone dove i rifiuti hanno stazionato più a lungo – aggiunge -. Lunedì, inoltre, sarà affidato il servizio alla ditta che dovrà gestire la raccolta differenziata e finalmente usciremo dall’Ato voltando definitivamente pagina. Voglio sottolineare che il lavoro incessante della Srr, negli ultimi dieci mesi, ha consentito di recuperare il ritardo ingiustificato degli anni precedenti ed il raggiungimento di risultati straordinari, specie per i dipendenti dell’ATO che avranno garantito il futuro lavorativo. Voglio ringraziare l’Assessore Baldo Gucciardi, non soltanto per l’azione determinante posta in essere per l’adozione del provvedimento tampone – conclude -, ma anche per l’attenzione che ha prestato a tutti i passaggi che ci hanno visto recuperare il ritardo enorme del nostro territorio e ci stanno vedendo andare spediti verso la normalità”.
PRECARI. Ora c’ è l’ accordo coi sindacati, il documento che ha fissato i criteri per l’ assunzione del personale da parte della Srr “Trapani provincia Sud”. A firmarlo sono stati il presidente della Srr, Giuseppe Lombardino (sindaco di Santa Ninfa) e le sigle sindacali Cgil (Maurizio Villani), Cisl (Giovanni Montana), Uil (Giorgio Macaddino), Fiadel (Paolo Pagoto), Confial (Rosanna Sacco) e Usli (Donato Giglio). L’accordo quadro in sede decentrata, dopo l’ approvazione della dotazione organica della Srr da parte della Giunta regionale lo scorso 20 luglio, rappresenta un ulteriore tassello verso il passaggio del personale dalla Belice Ambiente Spa in liquidazione verso il nuovo soggetto che – a differenza dell’ esperienza di gestione della società – svolgerà solamente le funzioni di regolazione, politiche tariffarie e gestione degli impianti. La gestione del servizio sarà in capo a ogni comune, in base ai piani Aro già approvati. Il personale, però, rimarrà di competenza della Srr.