«Si terrà sabato 23 Maggio 2015, presso la Sala Convegni Biblioteca Comunale (P.zza Plebiscito, 6) di Calatafimi Segesta, il convegno«Grani Antichi – L’Innovazione dalla Tradizione», finalizzato a fare un po’ di chiarezza sui benefici dei grani coltivati fino a qualche decennio addietro in Sicilia. In effetti questi ultimi, rispetto ai grani “moderni”, avevano meno glutine e meno zuccheri, ma al contempo possedevano più fibra ed un valore nutrizionale più alto. Porteranno i saluti: Vito Sciortino (Sindaco di Calatafimi-Segesta), Gioacchino Tobia (Ass. allo Sviluppo Economico del Comune di Calatafimi-Segesta), Fabio Bertolazzi (Presidente Confagricoltura Trapani) e Nino Caleca (Ass. all’Agricoltura Regione Sicilia). Alle 10.30 verrà presentato il video «Grani Antichi» a cura dell’agronomo Filippo Salerno. Mentre a partire dalle ore 11.00 relazioneranno con il seguente ordine: Paolo Guarnaccia (Docente di Agricotura Biologica Dip. di Agricoltura Alimentare e Ambiente Università di Catania), Silvia Turco (Imprenditrice Agricola di Enna e Resp. Regionale AIAB Sicilia filiera Grani), Filippo Drago (Mugnaio Molini del Ponte di Castelvetrano), Nello Branciforti (Tecnico Staz. Consortile di granicoltura di Caltagirone), Renato Saccaro (Panificatore) e Giovanna Tranchida (Biologa Nutrizionista di Trapani). Successivamente interverranno:Vincenzo Cruciata (Pres. Prov.le Coldiretti Trapani) e Gaspare Simenti (Presidente CIA Trapani (Agrinsieme, CIA, Lega delle cooperative). È, inoltre, previsto (ore 12.45) un dibattito aperto ai presenti. Le conclusioni, infine, verranno affidate al Presidente del Gal Elimos Liborio Furco. Al termine dei lavori presso Vecchio Mulino Arciprete di Giuseppe Pace (C.da Ponte Patti Calatafimi-Segesta) ci sarà modo di effettuare delle degustazioni di prodotti tipici».
«Il convegno sui grani antichi è un’occasione – dichiara Fabio Bertolazzi del CdA del Gal Elimos e Presidente di Confagricoltura Trapani – per discutere e conoscere questi prodotti di alta qualità ed eccellenza. Il grano duro siciliano, in particolare il tipo Tumminia, possiede caratteristiche tali – continua Bertolazzi – che lo rendono adatto per lenire disturbi intestinali, digestivi e allergici. In un mondo la cui economia globale tende a unificare i prodotti a scapito della qualità – conclude Bertolazzi – il ritorno al passato può rappresentare un’occasione di sviluppo e di crescita, anche economica, che il nostro territorio e le nostre aziende non devono farsi fuggire».