"La cooperazione sociale in Sicilia è al collasso. Tra le sole cooperative aderenti a Legacoop, circa 3000 operatori rischiano di perdere il lavoro ma in pericolo è la tenuta stessa della rete assistenziale".
Il grido d’allarme è di Legacoop Sociali che ha raccolto e analizzato i dati trasmessi dalla proprie cooperative, circa 280 con 4500 addetti e 100 milioni di fatturato complessivo l’anno. La situazione è catastrofica con ritardi nei pagamenti di almeno un anno e, in alcuni casi, risalenti anche al 2009 e 2010.
I casi più eclatanti in Sicilia orientale dove, ad esempio, la Coop Luigi Sturzo con 170 dipendenti, vanta pagamenti per 880 mila euro a partire dal marzo 2011; mentre a Ragusa la coop Beautiful Days che gestisce una comunità per disabili psichici ha crediti per centinaia di migliaia di euro. L’allarme non risparmia comunque nessuna provincia dell’isola. A Palermo, ad esempio, dal 2009 ad oggi la Coop Levante (comunità alloggio per minori) attende pagamenti per circa 100 mila euro da diversi comuni dell’hinterland. "Siamo a un punto di non ritorno.
– dice Angela Maria Peruca, responsabile di Legacoop Sociali Sicilia- Per questo Legacoop Sociali Sicilia ha dato mandato ai propri legali di verificare i presupposti per avviare una class action nei confronti delle amministrazioni pubbliche per abbandono di minori e incapaci e per la mancata attuazione dei servizi sociali essenziali". "C’è – aggiunge Peruca – un patrimonio di esperienza ed una rete assistenziale che rischia di sbriciolarsi da un momento all’altro". Secondo Peruca da verificare c’è "l’utilizzo delle risorse da parte dei Comuni" mentre a rendere "ancora più grave la situazione è la difficoltà di accesso al credito mentre misure varate a sostegno del settore come le anticipazioni pro soluto dell’Ircac, non sono ancora state attivate".