“Anche a Salemi è vietato morire!”. A lanciare l’allarme è il senatore del M5S Maurizio Vincenzo Santangelo a proposito della carenza di loculi al locale Cimitero comunale.
“Ieri – riferisce Santangelo in una nota stampa – grazie alla vicinanza del gruppo del Movimento Cinque Stelle di Salemi e del portavoce al consiglio comunale Daniela Saladino e ai cittadini salemitani, che seguivano da tempo i problemi legati alle sepolture e non solo delle sepolture all’interno del cimitero comunale, è stato possibile cristallizzare l’incresciosa situazione legata alla presenza di 9 salme in attesa di sepoltura, di cui una in attesa dal mese di agosto del 2016, ed anche per quanto riscontrato dal rinvenimento dei rifiuti speciali derivanti dalle estumulazioni e nel sistema di conservazione, seppur temporaneo, e di smaltimento dei rifiuti”.
“Quanto rilevato – aggiunge Santangelo – è davvero mortificante per tutti. Insieme al consigliere Saladino sento doveroso ringraziare i Carabinieri della locale stazione che, fin da subito, hanno rilevato la ‘non normalità’ di quanto appariva alla vista di tutti. Infatti, dopo aver ispezionato i luoghi e sentito il persone responsabile ai servizi cimiteriali ma, soprattutto dopo aver proceduto ai rilievi del caso, il nucleo della scientifica dell’Arma dei Carabinieri, ha proceduto ad apporre il divieto di accesso, sottoponendo alcune aree e locali del cimitero a sequestro probatorio”.
Santangelo e la consigliera Saladino hanno annunciato che depositeranno un esposto alla Procura competente dove evidenzieranno tutte le criticità riscontrate. Gli stessi esponenti del M5S “auspicano che la giunta del Sindaco di Salemi, nell’immediato, trovi la soluzione che dia la giusta sepoltura alle salme in attesa. Un problema – sottolinea ancora il senatore M5S – che già si era presentato per l’attuale sindaco di area PD qualche anno fa”.