Lunedì 25 giugno presso la Fondazione Banco di Sicilia, a Villa Zito (Viale della Libertà, 52) sarà presentato il volume Fondazione Res dal titolo “Il cambiamento possibile. La sanità in Sicilia fra Nord e Sud, a cura di Emmanuele Pavolini, ed. Donzelli, 2011.
L’indagine si sviluppa in una prospettiva comparata che mette a confronto la situazione siciliana con quella di Basilicata, Puglia, Lombardia e Toscana, al fine di evidenziare convergenze e divergenze – così come possibili evoluzioni future – fra il modello siciliano e quello di altre realtà regionali.
Dallo studio emerge che il funzionamento dei sistemi sanitari regionali (SSR) d’Italia può dipendere dalla capacità delle Regioni di sviluppare un sistema di regolazione della sanità complesso e congruente, oltre che dalle dotazioni di
civicness e dal livello di sviluppo locale.
La Sicilia, che nel passato quindicennio si era caratterizzata per livelli di performance dei servizi sanitari peggiori rispetto a quelli di altre regioni, e che aveva accumulato un deficit strutturale, anche in forza del Piano di contenimento e riqualificazione ha realizzato negli ultimi anni riforme che hanno investito molti aspetti del SSR e che hanno definito l’avvio di un processo di cambiamento del modello di regolazione, per quanto incompleto e da consolidare.
La ricerca sarà introdotta da Pier Francesco Asso (Fondazione Res e Università di Palermo) e presentata da Carlo Trigilia (Fondazione Res e Università di Firenze), Emmanuele Pavolini (Università di Macerata) e Laura Azzolina (Università di Palermo). Interverranno: Barbara Cittadini (AIOP Sicilia), Bruno Gridelli (ISMETT Palermo), Massimo Russo (Assessore alla Salute), Alessio Terzi (CittadinanzAttiva).