Disposta dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin l’ispezione ministeriale all’ospedale Maggiore di Modica. A comunicarlo è stato il deputato di Areapopolare Nino Minardo che ha incontrato la Lorenzin. “Dopo la richiesta scritta, oggi ho avuto modo, dichiara il parlamentare nazionale, di poter esporre personalmente nei dettagli la situazione del nosocomio modicano e ribadito i disservizi, più volte da me denunciati, che determinano circostanze e condizioni disagevoli e non degne di un paese civile. L’ispezione dovrà quindi verificare se eventuali problemi organizzati possano aver influito su alcune morti sospette, per le quali ci sono le inchieste aperte della Magistratura e se l’ospedale sia tra quelle strutture in grado di assicurare assistenza specialistica in emergenza-urgenza. Si accerterà inoltre se siano state rispettate tutte le procedure previste a garanzia della qualità e sicurezza delle cure. I risultati delle ispezioni saranno oggetto di approfondimenti e di ulteriori iniziative da parte del Ministro. Come detto in precedenza, solo un deciso intervento dal Ministero della Salute, sottolinea Minardo, può far luce sulle enormi criticità di tutto l’ospedale e si inserisce nel confronto in corso da tempo sui problemi della sanità in provincia di Ragusa. Sono soddisfatto per la disponibilità del Ministro che ha immediatamente disposto l’ispezione per acquisire notizie su procedure e ogni altra informazione di rilievo”.
Intanto ieri anche il deputato regionale di Forza Italia, Giorgio Assenza, aveva presentato una interrogazione al Presidente della Regione e all’assessore della Salute per chiedere l’intervento degli ispettori sanitari negli ospedali ragusani con particolare riguardo proprio al Maggiore di Modica dove si sono verificati diversi presunti casi di malasanità. Assenza, sollecitato su Modica anche dal componente di F.I, Maurizio Villaggio, che si era già reso protagonista di diversi interventi sul malfunzionamento del Pronto Soccorso del Nosocomio Ragusano, vuole scoprire se a determinare i sospetti abbiano contribuito difetti organizzativi e se siano state rispettate le procedure previste a garanzia della qualità e del diritto inalienabile alle cure e alla salute. Ecco il testo integrale dell’interrogazione:
Premesso che: da tempo in Sicilia si è avviato il percorso di riordino della rete ospedaliera attraverso la rifunzionalizzazione e/o conversione di alcuni presìdi oltre che tramite un ridimensionamento dei posti letto disponibili per l’intero territorio siciliano, ma che comunque avrebbero dovuto mantenere e assicurare gli standard minimi per garantire il diritto all’assistenza medica;
Considerato che: nonostante la politica dei tagli indiscriminati adottata dall’Assessore regionale alla Salute, la maggior parte delle aziende sanitarie regionali continua ad aumentare la propria situazione debitoria a fronte di una offerta sanitaria sempre più povera;
Preso atto che: i sempre più diffusi casi di malasanità che si sono registrati nell’isola non sono spesso riconducibili all’incuria del comparto medico, ma più verosimilmente alle condizioni precarie in cui gli operatori sanitari si vedono costretti ad operare, condizioni sempre più inaccettabili in termini di strutture e servizi;
Visto che: come riportato dalle notizie stampa, sempre più frequentemente, purtroppo, all’Ospedale Maggiore di Modica, presidio ospedaliero che abbraccia un bacino di oltre 250 mila utenti, si sono verificati diversi decessi sospetti, non ultimo il caso della giovane mamma per la quale, quello che doveva essere un normale parto si è trasformato in tragedia.
Considerato altresì che: la situazione generale dell’Ospedale Maggiore di Modica è desolante, il personale medico e infermieristico a disposizione è insufficiente, le lunghe e interminabili code al pronto soccorso, dove i pazienti spesso rimangano su barelle di fortuna a causa della mancanza di posti letto nei vari reparti, denunciano gravi disfunzioni nel presidio sanitario che non è in grado di affrontare non solo i casi di emergenza ma anche la quotidianità che purtroppo spesso si traduce in gravi disservizi e tragici risvolti.
tutto ciò premesso:
PER SAPERE
Se non ritiene, fermo restando gli esiti dell’intervento della magistratura per l’accertamento di eventuali responsabilità in sede penale e civile, avviare tutte le procedure urgenti e necessarie per fare luce su tali accadimenti e fornire chiarimenti in tempi rapidi a pazienti e cittadini inviando immediatamente gli ispettori sanitari al fine di rilevare eventuali criticità o errori procedurali, verificando le attività di coordinamento fra direzione sanitaria, pronto soccorso e reparti.
Se a determinare i decessi sospetti abbiano contribuito difetti organizzativi e se siano state rispettate tutte le procedure previste a garanzia della qualità e del diritto inalienabile alle cure e alla salute.
On. Giorgio ASSENZA