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Scicli inaugura il Macc: Emilio Isgrò protagonista con “L’Opera delle formiche”

Il 5 maggio Scicli celebra un grande evento culturale: l’inaugurazione del Macc – Museo d’Arte Contemporanea del Carmine, con una mostra straordinaria dedicata al maestro Emilio Isgrò.

L’ex convento del Carmine, restaurato grazie ai fondi della Legge del terremoto del 1990 e a un finanziamento del Ministero della Cultura, apre le porte alla grande arte contemporanea con una ricca antologica che ripercorre oltre sessant’anni di carriera di uno dei più importanti artisti italiani.

Ad annunciare l’evento è il sindaco di Scicli, Mario Marino, sottolineando il valore simbolico e culturale dell’iniziativa per la città barocca. La mostra, intitolata “L’Opera delle formiche”, è organizzata in collaborazione con l’Archivio Emilio Isgrò e presenta opere che vanno dagli anni Sessanta fino alle più recenti esplorazioni legate alla celebre pratica della Cancellatura, cifra stilistica inconfondibile dell’artista siciliano.

Cuore dell’esposizione sarà una grande installazione inedita, “L’Opera delle formiche”, pensata appositamente per trasformare il lungo corridoio centrale del museo in un’esperienza immersiva. La curatela è affidata a Marco Bazzini e Bruno Corà, che propongono un’ampia ricognizione del percorso creativo di Isgrò, dai primi anni nel mondo della poesia fino alla consacrazione internazionale come artista visivo.

La mostra si avvale del contributo di importanti collezioni private e istituzionali, tra cui la collezione Gallerie d’Italia – Intesa Sanpaolo, e ospita anche l’opera “Non schiacciatemi per favore”, realizzata appositamente per la Fondazione Amplifon, sponsor dell’evento, che promuove il valore della gentilezza come principio fondante.

L’antologica sarà aperta al pubblico dal 6 maggio al 3 novembre 2025 e sarà accompagnata da un volume edito da Allemandi Editore, con testi dei curatori e dello stesso artista, oltre alle immagini dell’allestimento. Il catalogo sarà presentato in occasione di uno dei tanti appuntamenti culturali in programma al Macc nei prossimi mesi.

Con questa mostra, Scicli si afferma come nuova tappa d’arte contemporanea in Sicilia, con un museo che unisce memoria storica, architettura e visione contemporanea.

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