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Scioglimento per mafia del comune di Scicli: via gli Omissis

scicliwebIl TAR del Lazio, sezione prima, ha accolto la richiesta dei legali dei 13 ex consiglieri comunali e 4 ex assessori del comune di Scicli di poter avere accesso integrale agli atti.

Il procedimento riguarda lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del comune della provincia di Ragusa, provvedimento al quale gran parte degli ex componenti il consiglio comunale hanno deciso di opporsi perché ritenuto troppo eccessivo relativamente al fatto che, successivamente al decreto del Ministero degli Interni, non sono seguite azioni giudiziarie (almeno fino ad ora) nei confronti dei consiglieri stessi (leggi qui i dettagli della vicenda)

Durante la prima udienza del 4 novembre, i legali dei facenti ricorso hanno chiesto accesso agli atti per poter prendere visione della relazione inviata al Governo dal Prefetto di Ragusa con allegata la relazione redatta dalla commissione che ha decretato lo scioglimento che, allo stato attuale, è coperta da Omissis.

 Alla richiesta presentata dagli Avvocati Armao e Iacono non si è opposta l’Avvocatura Generale dello Stato, ma si è opposto invece l’Avvocato Comandè in rappresentanza della triade commissariale inviata a Scicli dopo lo scioglimento. La posizione dei commissari ha scatenato non poche polemiche; I consiglieri che hanno ricorso contro il decreto del Governo si chiedono perché dei funzionari pubblici si ostinino così tanto a sostenere, pagando anche un legale con soldi pubblici, le ragioni dello scioglimento per mafia.

Il relatore della camera di Consiglio del Tar del Lazio, Roberta Cicchese, ha fissato la prossima udienza per il 24 febbraio 2016, giorno in cui si saprà qualcosa in più rispetto il ricorso presentato dai 13 consiglieri e dagli ex amministratori per chiedere l’annullamento del decreto del 29 aprile scorso

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