Scuola, in Sicilia più i docenti che partono che quelli che restano

I numeri sono stati forniti dalla FLCGIL regionale che ha analizzato il trend emigratorio dei docenti siciliani con l’ultima mobilità.

Se è vero che la cosiddetta mobilità straordinaria ha rappresentato una occasione importante per molti meridionali di far rientro nella propria regione, ha rappresentato per molti altri un biglietto di andata (spesso senza ritorno) tra i nuovi assunti.

Il bilancio, per la Sicilia, tra chi rientra e chi parte è tutto sbilanciato verso l’emigrazione.

Ecco i dati forniti dalla FLCGIL regionale.

Scuola Primaria
Su 5.841 movimenti, 1.121 sono in entrata e 4.720 sono in uscita.
Su 4.720 docenti in mobilità fuori regione, solo il 9% ha potuto scegliere la destinazione.
Il 91% è stato obbligato a trasferirsi fuori dalla regione di nascita (fase C)

Scuola Secondaria di I grado
Su 3.184 movimenti, 1.402 sono in entrata e 1.782 sono in uscita.
Su 1.782 docenti in mobilità fuori regione, solo il 26% ha potuto scegliere la destinazione.
Il 74% è stato obbligato a trasferirsi fuori dalla regione di nascita (fase C/D)

Scuola Secondaria di II grado
Su 6052 movimenti, 2.836 sono in entrata e 3.216 sono stati costretti a partire.
Su 3.216 docenti in mobilità fuori regione, solo il 10% ha potuto scegliere la destinazione.
Il 90% è stato obbligato a trasferirsi fuori dalla regione di nascita (fase C/D)

In totale
Su 15.075 movimenti, 5.359 sono in entrata e 9.718 sono stati costretti a partire.
Su 9.718 docenti in mobilità fuori regione, solo il 13% ha potuto scegliere la destinazione.
L’ 87% è stato obbligato a trasferirsi fuori dalla regione di nascita (fase C/D).

CALENDARIO.  I ragazzi siciliani torneranno in classe mercoledì 14 settembre assieme ai ‘colleghi’ di Basilicata, Calabria, Liguria e Sardegna. Poco prima sarà la volta degli studenti di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Piemonte, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, che rientreranno il 12 settembre. Per ultima suonerà la campanelle delle scuole che si trovano in Campania, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia e Toscana dove le lezioni riprenderanno il prossimo 15 settembre.

Il calendario è stato pubblicato sul sito del ministero (www.istruzione.it) e sono indicate anche la Prova Nazionale Invalsi di terza media che si terrà il 15 giugno 201 e la data della prima prova dell’esame di maturità in programma il 21 giugno 2017.

L’anno scolastico si concluderà il 7 giugno solo in Abruzzo ed Emilia Romagna. Poi a seguire l’8 in Lazio, Lombardia, Marche; il 9 in Campania, Molise, Sicilia e provincia di Trento; il 10 in Basilicata, Calabria, Liguria, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle D’Aosta, Veneto.

Più tardi la chiusura delle scuole per Friuli Venezia Giulia, il 14, e la provincia di Bolzano, il 16.