Last updated on 7 marzo 2021
PALERMO – “Siamo in attesa della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto che consentirà l’attuazione degli interventi del Fondo per la crescita sostenibile attivo presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Si tratta di uno strumento prezioso volto a sostenere le imprese nell’ambito della ricerca e sviluppo, per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, per l’Internazionalizzazione delle imprese e l’attrazione di investimenti dall’estero, ed infine per finanziare progetti speciali. In questo provvedimento sarà previsto un intervento volto a sostenere la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo attraverso una procedura a sportello (i cui termini di apertura saranno definiti con un successivo provvedimento) con una dotazione finanziaria complessiva pari a 300 milioni di euro. Lo strumento prevede la possibilità di concedere agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato a favore di progetti di ricerca e sviluppo con un importo complessivo delle spese compreso tra gli 800.000 euro e i 3.000.000 di euro”. Lo ha annunciato la senatrice Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo economico, partecipando a Catania all’inaugurazione del Laboratorio di Ricerca presso il Presidio “G. Rodolico” del Policlinico-Vittorio Emanuele.
“Si tratta di una grande occasione per contribuire in maniera ancora più decisa al rilancio ed alla crescita delle nostre imprese, ma soprattutto conferma l’attenzione del Mise a fornire gli strumenti adeguati a sostenere lo sviluppo ed il rilancio delle nostre imprese. In particolare dobbiamo preservare ed aiutare l’industria farmaceutica, che è senza alcun dubbio un patrimonio del nostro Paese. In questo senso oggi a Catania siamo testimoni di un investimento importante, fatto da una grande multinazionale come la Eli Lilly che ha deciso dopo la Toscana di aprire un importante laboratorio qui a Catania, in Sicilia. E’ un grande segnale che viene lanciato non solo al Paese ma anche alla Regione Sicilia ed al Sud, che troppo spesso sono dimenticati o periferici rispetto alle politiche d’investimento di grandi gruppi industriali”, conclude il sottosegretario Vicari.
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