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Sicilia, arrivano finalmente da Roma i 500 milioni di euro promessi

Il consiglio dei ministri, dopo mesi di attese e di rinvii, ha finalmente approvato il decreto legge sugli enti locali che comprende anche anche i 500 milioni destinati alla Regione siciliana. Decreto legge che è immediatamente esecutivo e che consentirà alla Regione di siciliana di avere disponibili i 500 milioni di euro che consentiranno di scongelare  la spesa di pari importo che comprende il rinnovo dei contratti dei precari degli enti locali, dei forestali e i trasferimenti ai comuni. A dare notizia dell’approvazione del decreto legge che comprendere i 500 milioni a favore della Sicilia è stato il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, con l’hastag, “#DettoFatto Cdm approva dl enti locali. Risorse certe alla #Sicilia per programmazione seria e uscire da precariato e emergenze”.

È stata siglata ed approvata dal Consiglio dei Ministri, l’intesa Stato-Regione che riconosce alla Regione siciliana un modello di entrate allineato a quello utilizzato per le altre regioni a Statuto speciale. “È un fatto storico”, affermano il Governatore Crocetta e l’assessore al Bilancio Baccei, sottolineando che l’accordo raggiunto “è frutto della cooperazione fattiva con il Governo nazionale e un giusto riconoscimento alla politica di risanamento finanziario che la Regione ha impostato fin dal 2013, con risultati evidenti, confermati anche dal consuntivo del 2015 (+637 milioni di euro di avanzo) a fronte di un disavanzo di oltre due miliardi al 31 dicembre 2012″.

L’accordo rivede il sistema di entrate della Regione, cambiando lo schema vigente fin dal 1965, modificandone le norme di attuazione. Introduce un sistema che permetterà, a regime, di avere certezza delle entrate sulla base del “maturato”. A regime, l’intesa riconosce nuove e maggiori entrate, senza trasferimento di ulteriori funzioni da parte dello Stato, consentendo, tra le prime regioni in Italia, la possibilità di realizzare un equilibrio tra entrate e uscite basato sul principio del pareggio di bilancio. Rigore e riqualificazione della spesa a fronte di entrate pluriennali certe.

“Mettiamo definitivamente a posto i conti della Regione – dice Crocetta – dopo tre anni di grandi sacrifici, diamo ai siciliani una Regione risanata evitando, una volta per tutte, lo spettro del default. Possiamo così avviare una nuova fase che potrà programmare il futuro dell’Isola“. È stata inoltre approvata l’intesa sottoscritta tra il presidente della Regione e il presidente del Consiglio relativa ai 500 milioni, in modo tale da consentire lo sblocco delle somme già subordinate in bilancio alla medesima intesa.

“Con la nuova fase che si apre – continua il governatore – si dovranno intensificare le politiche di coesione sociale, attraverso il pieno avvio della programmazione comunitaria, con il sostegno alle piccole e medie imprese, attraverso politiche di solidarietà per le fasce più deboli: giovani e disoccupati. Risanati i conti bisogna ripartire dagli ultimi. Grazie al presidente del Consiglio e al governo nazionale, grazie ai miei assessori che in questi anni – conclude Crocetta – hanno lavorato al mio fianco per risanare i conti della Sicilia”.

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