Si sono piazzati in 10 nell’ufficio dell’assessore Linda Vancheri, nella sede dell’assessorato regionale Attività produttive, occupandolo in attesa del suo arrivo. Sono i componenti dell’Rsu di Fiom, Fim e Uilm del Cantiere Navale, che aspettano da luglio una risposta della Regione per dare il via alla realizzazione del bacino di carenaggio da 80 mila tonnellate.
“Chiediamo che il presidente venga in Prefettura. Deve dare una risposta chiara. Dopo l’incontro del luglio scorso al Mise, in cui abbiamo siglato l’accordo quadro, anche alla presenza del sindaco di Palermo Orlando, la Regione ha disertato tutti gli altri appuntamenti. Dovevano vederci ad agosto, a settembre, poi a novembre. Non c’era nessuno della Regione nemmeno quando a marzo abbiamo fatto l’incontro con Susanna Camusso dentro il Cantiere Navale – dichiara Francesco Foti – Staremo qui dentro fino a quando non arriva l’assessore”.
L’accordo quadro prevede per la realizzazione del bacino da 80 mila tonnellate per l’offshore, un cofinanziamento di 50 milioni da parte della Regione. Gli altri 30 milioni li metterà Fincantieri, che ha già espresso il suo assenso. “L’incontro con Crocetta – aggiunge Foti – serve per verificare l’intenzione di portare avanti quest’opera e, di contro, chiudere i due bandi da 50 milioni di euro, per i due bacini da 19 mila tonnellate e da 52 mila tonnellate, che si è deciso di non portare più avanti”.
“Dal bacino dipende il futuro del cantiere palermitano, si faccia presto, non ci muoveremo finché non avremo risposte” afferma Nino Clemente Rsu Fim Cisl. “Non si può più rinviare un’opera che risulta così strategica, è ora di accelerare l’iter e di dare certezze per il futuro ai lavoratori” conclude Ludovico Guercio Segretario Fim Cisl Palermo Trapani.
Una occupazione che intanto ha portato un primo risultato: si terrà domani alle ore 15 alla Presidenza della Regione l’incontro fra il Presidente Crocetta e i rappresentanti sindacali Fim Fiom e Uilm di Fincantieri. L’impegno è stato assunto dai dirigenti dell’assessorato. “Al Presidente chiederemo certezza – spiegano Ludovico Guercio Segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Nino Clemente Rsu Fim Cisl –, il rilancio del cantiere navale palermitano dipende dalla realizzazione dell’opera fondamentale per l’azienda che intende sviluppare il settore dell’off-shore. L’accordo siglato a gennaio, infatti, vincola lo sviluppo dello stabilimento e il futuro dei lavoratori alla costruzione del bacino da 80 mila tonnellate in cofinanziamento con la Regione, l’opera deve essere realizzata in tempi brevi, senza ulteriori rinvii”.