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Sicilia, Crocetta presenta l'esercizio provvisorio e un piano per i precari

 Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta ieri ha convocato la Giunta, che  ha approvato due disegni di legge. Il primo riguarda il processo di stabilizzazione dei precari, il secondo è relativo all’approvazione del bilancio provvisorio per 45 giorni. “A questo punto – dice il presidente – l’Assemblea è in grado di approvare le norme di stabilizzazione dei precari e la prosecuzione dell’attività amministrativa, attraverso il bilancio provvisorio e, dopo l’approvazione di questi testi, iniziare l’esame di merito della legge di bilancio definitiva”.

L’esercizio provvisorio  consentirà di sbloccare la spesa della Regione per i primi mesi del 2017 in attesa di varare la Finanziaria, che invece programma a lungo termine tutte le spese dell’amministrazione.

Il testo è stato trasmesso a Palazzo dei Normanni dove sarà esaminato dalle varie commissioni con l’obiettivo di ricevere il via libera finale giorno 29.

Alla norma è agganciata anche la proroga di oltre 15 mila precari degli enti locali che vivono un problema ben più grave: quest’anno però il prolungamento dei contratti sarebbe stato possibile solo in presenza di una norma sulla loro stabilizzazione, cosa impossibile da fare con l’esercizio provvisorio che a livello finanziario copre solo pochi mesi. Per questo motivo ieri a Roma l’assessore all’Economia Alessandro Baccei, assieme all’ex sottosegretario Davide Faraone, hanno incontrato il sottosegretario Maria Elena Boschi. Da Palazzo Chigi è arrivata la conferma della volontà di aiutare la Sicilia in due modi: o attraverso una deroga da inserire nel «mille proroghe», una legge approvata a fine anno dal Parlamento, o evitando di impugnare il testo.

La Giunta ha anche  approvato un progetto di 85 milioni di euro a valere sul fondo sociale europeo, per l’occupazione di tutti gli ex sportellisti siciliani per un periodo di 18 mesi. “Tale progetto – dice il presidente – permette di avviare al lavoro tutti e consente di avviare con serenità un confronto con i lavoratori e con le rappresentanze sindacali, per trovare una soluzione definitiva. Abbiamo onorato gli impegni – conclude Crocetta – che insieme all’assessore Gianluca Miccichè avevamo assunto con i lavoratori”.

ARDIZZONE.  “Rivendico con forza, questo Palazzo è quello che costa meno in Italia”. Lo ha detto il presidente dell’Assemblea siciliana, Giovanni Ardizzone, incontrando i giornalisti a Palazzo dei Normanni per i tradizionali auguri di fine anno. Soffermandosi sulla recente pubblicazione dei redditi 2016 dei parlamentari regionali.
“Ricordo che 5 anni fa i cosiddetti ‘paperoni’ dichiaravano 500 mila euro, quest’anno 165 mila euro – ha aggiunto – Certamente non dico che le indennità ora sono basse, ma rispetto al passato è cambiato molto”.
“Il bilancio non si fa riempiendo le caselle vuote con questo o quel numero. Per chiuderlo a scatola chiusa si è usato l’escamotage dei precari, è ovvio che vanno stabilizzati ma si doveva fare quattro anni fa. E vanno salvati tutti, non si possono licenziare, non si può fare macelleria sociale. La finanziaria è una cosa seria, non potevo consentire l’approvazione di un bilancio in 2-3 giorni”, ha aggiunto.

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