PALERMO – L’area della Pianificazione del Territorio del Comune di Palermo e la Sispi (la società che si occupa della gestione dei servizi informatici del Comune) hanno definito le modalità per la trasmissione on-line sul sito del Comune di Palermo-Edilizia privata, delle istanze per la cosiddetta “Attività edilizia libera”. Si tratta di tutte quelle pratiche che riguardano piccoli-medi interventi che non richiedono autorizzazioni preventive e concessioni. Si comincerà con quelle previste dall’ex articolo 9 della legge 47/85 (interventi di ristrutturazione) poiché si tratta di una tipologia di pratica che richiede poca documentazione.
A partire da lunedì prossimo i tecnici possono accreditarsi come utenti certificati per l’accesso all’area riservata che permetterà di trasmettere le istanze on-line; tale fase potrebbe durare una settimana o due. Gli utenti già certificati presso lo sportello Unico, non dovranno nuovamente accreditarsi. Dal 15 in poi gli utenti certificati potranno trasmettere le loro istanze on line. I tecnici della Sispi svolgeranno contemporaneamente presso il
Settore Edilizia Privata un mini-corso ad operatori del settore. “Si tratta di un importante passo avanti per facilitare il dialogo fra amministrazione e cittadini – afferma l’Assessore Giuffré – razionalizzando allo stesso tempo il lavoro e l’organizzazione degli Uffici.” “Questa tipologia di pratiche – spiega l’Assessore – costituisce la grande maggioranza di quelle trattate dall’Assessorato e quindi la progressiva dematerializzazione avrà un effetto sicuramente positivo sull’efficienza del servizio e sulla distribuzione ottimale del carico di lavoro dell’Ufficio, anche in vista dello smaltimento dell’arretrato.”
Il Sindaco Leoluca Orlando sottolinea il prevedibile positivo impatto che la dematerializzazione delle pratiche edilizie (“comprese in futuro anche le concessioni”) può avere: “si tratta di migliaia di piccoli e medi interventi ognuno dei quali rappresenta un piccolo-medio investimento economico per ridare ossigeno ad un settore
che come tanti è gravemente colpito dalla crsi” e, ancora, sottolinea l’importanza di facilitare le procedure “anche come ulteriore strumento per togliere alibi a quei pochi che continuano ad operare nel settore edilizio al di fuori delle norme e con pratiche abusive.”