Last updated on 7 marzo 2021
La Regione Siciliana trova i fondi della cassa integrazione. Rientra così l’allarme che era stato lanciato dall’Inps. L’annuncio lo fa l’assessore regionale al Lavoro, Bruno Caruso, ai leader di Cgil, Cisl e Uil convocati proprio per discutere del blocco degli ammortizzatori sociali.
La cassa integrazione è stata bloccata dall’Inps perchè la Regione non ha versato parte delle somme necessarie a coprire la spesa del 2014 e perchè non è ancora pronto il piano di integrazione del budget annualmente stanziato dallo Stato.
Ma Caruso ha assicurato un’accelerazione proprio in questo senso: «Con il Piano straordinario per l’occupazione in Sicilia – ha detto l’assessore rivolgendosi ai rappresentanti sindacali – abbiamo previsto la copertura dell’intero fabbisogno per la Sicilia, anche per gli ammortizzatori in deroga».
Caruso ha poi illustrato le linee programmatiche dell’assessorato, indicando quali percorsi intende intraprendere per raggiungere gli obiettivi prefissati: «Credo sia stato un incontro positivo per tutte le parti coinvolte – ha detto l’assessore – ho apprezzato l’atteggiamento positivo dei rappresentanti sindacali che a loro volta hanno mostrato la volontà di dar vita ad un rapporto costruttivo, nell’interesse dei loro iscritti e del mondo del lavoro in Sicilia».
Prima dell’incontro il leader della Uil, Claudio Barone, aveva chiesto con una nota di «coprire l’arretrato di 15 milioni e stanziare subito altri 70 milioni per dare avvio ai pagamenti della cassa integrazione».
E Barone precisa: “I 15 milioni recuperati da Roma per la cassa integrazione non sono sufficienti. Occorre, quindi, utilizzare i fondi Pac per rispondere alle migliaia di domande di ammortizzatori sociali, ancora non coperte, per altri 70 milioni. Per quanto riguarda invece i lavoratori degli ex Sportelli, che garantiscono il servizio con risultati positivi – continua il leader della Uil – occorre che alla scadenza del rapporto con il Ciapi, il Governo regionale garantisca loro la continuità occupazionale con opportune norme. L’assessore Caruso, dopo il nostro duro dissenso alle sue prime dichiarazioni, ha dimostrato sensibilità convocando le organizzazioni sindacali. Ma è chiaro che servono soluzioni e garanzie immediate e concrete per dare un assetto stabile al sistema e garantire i lavoratori. Altrimenti, senza risposte e di fronte alla disperazione della gente, il sindacato scenderà in piazza con lotte sempre più dure”.
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