Si fa sempre più concreta la possibilità dell’esercizio provvisorio di bilancio per la Regione Siciliana. Dovrebbe durare – secondo l’assessore all’economia Baccei – due mesi. E in questo tempo l’Ars dovrebbe varare una delle manovre più difficili e complicate degli ultimi anni. Baccei, luogotenente in Sicilia del sottosegretario alla presidenza Delrio, è stato proprio in questi giorni a Roma per capire quali sono i margini di manovra. Domani Baccei porterà in giunta un bilancio provvisorio che prevede tagli per almeno un miliardo e mezzo. Si tratta di riduzioni di finanziamenti che colpiranno il Parlamento regionale ma soprattutto il personale: precari dei Comuni, dipendenti regionali e forestali dovrebbero rinunciare al 20/25% del budget rispetto a quanto incassato nel 2014. Prevista pure l’introduzione di un prelievo di solidarietà a carico dei pensionati regionali. Crocetta ha annunciato l’intenzione di ricavare il miliardo e mezzo di risparmi tagliando 500 milioni nella sanità e spostando la spesa per forestali e precari dei consorzi di bonifica sui piani di investimento dei fondi comunitari.
Se non ci sarà un’accelerazione, l’Ars potrebbe essere convocata il 29-30 dicembre per approvare l’esercizio provvisorio di due mesi. I documenti contabili dovranno essere approvati dalle commissioni di merito per arrivare in commissione Bilancio il 22.
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