Siamo davvero alle comiche. L’Ars ha deciso di rinviare di nuovo le elezioni per i Liberi Consorzi in Sicilia, che si terranno dunque ormai nel 2017, con ex province, come quella di Trapani, che sono senza una guida politica ormai dal 2012, cinque anni.
Con 41 voti a favore, 12 contrari e 7 astenuti l’Ars ha approvato la norma che rinvia al 26 febbraio 2017 le elezioni per gli organismi di Liberi consorzi di comuni e Città metropolitane, che erano già state indette per il prossimo 20 novembre. La norma, che è arrivata in aula sotto forma di emendamento al ddl sul Garante per la Famiglia, è stata stralciata e votata come autonomo disegno di legge “Norme transitorie in materia di elezioni di area vasta”. Ieri in aula il presidente della commissione Affari istituzionali Salvatore Cascio aveva detto che il motivo del rinvio è stato determinato da un problema tecnico legato ai comuni che, pur avendo lo stesso “peso ponderato” avrebbero avuto un numero differente di rappresentanti negli organismi degli enti di area vasta, dal momento che alcuni sono andati al voto con la vecchia legge elettorale ed altri – nella ultima tornata – con la nuova legge che ha ridotto i consiglieri.
“Ancora una volta – afferma l’onorevole Falcone di Forza Italia – sull’altare degli interessi dei siciliani, e per beceri interessi di bottega, si sacrifica il diritto di partecipazione e di ricostituzione degli organi sovracomunali. Tutto ciò metterà a serio rischio ben 6 mila dipendenti provinciali, alcuni dei quali, come nelle province di Siracusa e di Enna, da mesi privi dello stipendio. A questo si aggiunge l’abbandono di servizi essenziali, quali la manutenzione della strade provinciali, divenute una vera e propria groviera, l’edilizia scolastica di secondo grado, in un vergognoso stato di abbandono, l’assistenza ai disabili”.
“Saltano ancora le elezioni degli organismi dei Liberi Consorzi di comuni e delle città Metropolitane. La maggioranza sequestra il destino dei siciliani perché lotta per gli strapuntini”. A dichiararlo sono i deputati M5S Matteo Mangiacavallo, Salvatore Siragusa e Giancarlo Cancelleri in merito all’approvazione all’Ars della norma che rinvia al 26 febbraio 2017 le elezioni per gli organismi di Liberi consorzi di comuni e Città metropolitane, che erano già state indette per il prossimo 20 novembre.
“Avrebbero mostrato più serietà e compostezza se avessero rinviato al 30 febbraio – aggiungono i deputati – tanto più se si considera che a determinare le sorti delle migliaia di lavoratori degli Enti in dismissione e dei servizi che erogano, sono deputati di partiti che rappresentano una assoluta minoranza dell’elettorato in Sicilia. Dai corridoi di Palazzo dei Normanni pare infatti che Sicilia Futura stia scatenando questa ennesima spaccatura nella maggioranza. Insomma ancora uno schiaffo alla rappresentatività del territorio e dei siciliani che sono costretti a subire gli umori e gli interessi di bottega di pochi deputati”.
“Il capogruppo di Sicilia Democratica ha delegittimato di fatto l’operato del suo stesso assessore Luisa Lantieri – sottolinea Giancarlo Cancelleri – con il risultato di fare impazzire ancora più quella maionese che in Sicilia sta creando il treno dei Renzi boys”.