TRAPANI – Un accordo di cooperazione nel campo della filiera ittica, della cantieristica, della pesca industriale, dell’acquacoltura e della trasformazione del pescato, e’ stato firmato, oggi, a Mazara Del Vallo, dal ministro delle risorse ittiche e zootecniche della Costa D’Avorio, Kobena Kouassi Adjoumani e dal presidente del Distretto Giovanni Tumbiolo.
L’iniziativa s’inserisce nell’ambito di una missione economica della delegazione ivoriana, da ieri in Sicilia. Nel protocollo e’ prevista anche la creazione di nuove strutture in Costa D’Avorio su modello del Distretto della Pesca di Mazara Del Vallo. ”La visita del Ministro Adjoumani – ha detto Tumbiolo – rappresenta l’inizio di una cooperazione produttiva, commerciale e scientifica fra aziende ivoriane e quelle del Distretto. Un aspetto importante rivestira’ il settore della sicurezza alimentare. La Costa D’Avorio sara’ anche ospite di ‘Blue Sea Land’ l’expo delle eccellenze agroalimentari promosso dalla Regione e che si svolgera’ a Mazara del Vallo dall’11 al 13 ottobre con la partecipazione di 15 Paesi dell’Africa e Medio Oriente”.
Nel pomeriggio, la delegazione ivoriana e’ intervenuta alla due giorni del business forum Costa D’Avorio-Sicilia in programma a Palermo. ”Mi auguro – ha affermato il ministro Adjoumani – che molto presto anche i consumatori ivoriani avranno la possibilita’ di consumare cibi certificati. La Costa D’Avorio e’ anche interessata all’ammodernamento delle tecniche di pesca e di allevamento. Oltre alla pesca, all’agricoltura e agroalimentare intendiamo sviluppare nei prossimi anni i settori dell’edilizia, delle energie rinnovabili e del turismo”.
”Stiamo cercando di sviluppare anche una ‘ecodiplomazia’ in seno all’ambasciata della Costa D’avorio in Italia – ha proseguito l’ambasciatrice Janine Tagliante Saracino – attraverso due cellule: una economica e l’altra culturale. La cellula economica sta lavorando sull’export ed import di alcuni prodotti: cacao e caffe’, in cambio di olio e vino italiani. Per l’esportazione del cacao stiamo ricercando una linea diretta con i cioccolatai italiani. Siamo interessati invece all’olio e al vino italiani che non si trovano sul mercato ivoriano. In questo momento, infatti, acquistiamo l’olio dalla Francia, Tunisia, Marocco Libano e vino sempre dalla Francia, Cile, Africa del Sud, Portogallo, Spagna”.