È possibile vendere su ebay una palla di pezza dai colori sbiaditi del valore iniziale di un dollaro a oltre 100 dollari? Un test socio-antropologico condotto da due ricercatori, Rob Walker e Joshua Glenn, ha dimostrato di sì. E il segreto sta tutto nella storia associata all’oggetto. “È il potere dello Storytelling”, spiega
Nel caso della palla di pezza, ad esempio, i ricercatori hanno associato all’oggetto la storia di Livia, una donna di ottant’anni vissuta negli anni del nazismo che, in un programma televisivo, ha raccontato la sua storia di dolore e di salvezza: di tutta la sua famiglia lei era l’unica sopravvissuta alla deportazione. Ciò che più ha incuriosito durante l’intervista è stato un oggetto che la donna stringeva tra le mani: una palla di pezza. Livia e quell’oggetto sembravano un tutt’uno. Il giornalista le chiese che significato avesse per lei che, con voce piena di dolore, rispose che era un regalo fattole dalla sua mamma durante la guerra, con l’intento di farle pesare meno tutto quell’inferno che vivevano ogni giorno. Quella palla era stata l’unica certezza di Livia in quel momento, accompagnandola nel viaggio dalla disperazione alla salvezza. Il risultato di quel racconto fu clamoroso perché la palla fu venduta con un incremento del mille per cento rispetto al valore iniziale. L’oggetto, infatti, portava dentro di sé il valore della storia.
“Le storie – continua La Rocca – hanno un potere profondo su ciascuno di noi. Possono cambiare la nostra percezione del mondo e farci vedere le cose sotto una nuova luce. Imparare i segreti dello storytelling ed usarli nel modo giusto e corretto può aiutarci nel nostro percorso di vita, lavorativo e non. Può cambiare il destino di un’azienda o di una comunità. In fondo tutti noi siamo fatti di storie uniche da condividere. Noi, come Giovani di Sicindustria, stiamo lavorando tanto per innovare e innovarci cambiando l’approccio verso il contesto nel quale operiamo. Non cambia solo la tecnologia utilizzata, cambiano le tecniche per fare impresa”.