Il Gruppo Aeronavale di Messina, dipendente dal Comando Operativo Aeronavale di Pratica di Mare, ha individuato, con il radar di bordo, a circa 7 miglia dal litorale siracusano, un obiettivo diretto verso un tratto di costa privo di approdi. I militari del Corpo, insospettiti dalla rotta, hanno proseguito con l’osservazione avvicinandosi a portata ottica. Alle prime luci dell’alba, a circa 2 miglia dalla costa, l’unità navale del Corpo ha intercettato il natante, un’imbarcazione a vela di circa 14 metri, con bandiera turca e nominativo Uzun che navigava con le luci spente. La linea di galleggiamento particolarmente bassa ha confermato i sospetti. L’imbarcazione a vela, in un primo momento ha proseguito la rotta verso la costa costringendo i militari ad abbordarla.
Oltre ai 2 scafisti di nazionalità lettone e georgiana, nascosti nella cabina, sono stati trovati numerosi migranti di etnia pakistana. Sembrerebbe che l’imbarcazione sia partita da un porto vicino ad Istanbul (Turchia) ed abbia navigato per circa 5 giorni verso le coste italiane. L’attività in mare è stata condotta in piena sinergia con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa ed il Reparto Operativo Aeronavale di Palermo. E’ stato inoltre interessato il Gruppo Interforze di contrasto all’immigrazione clandestina coordinato dalla Procura della Repubblica di Siracusa, per i complessi approfondimenti di polizia giudiziaria. L’imbarcazione a vela, scortata dall’unità navale del Corpo è stata condotta nel porto di Augusta, i migranti sono stati affidati al dispositivo di accoglienza e alle forze di polizia presenti.