SIRACUSA – Sulle tavole di ristoranti e alberghi, tra i banconi di pasticcerie e bar, fra granite, dessert e piatti tipici dal prossimo autunno campeggerà in bella mostra tra gli ingredienti principali il marchio del limone di Siracusa Igp. È questa l’iniziativa promossa dal consorzio di tutela del limone Femminiello rivolta al mondo della ristorazione di qualità in tutto il territorio siracusano. Tutti gli esercizi commerciali, infatti, che vorranno aderire al progetto potranno facilmente rifornirsi di limoni garantiti Igp inserendone proprio il marchio all’interno dei menu, per offrire alla propria clientela pietanze preparate con materia prima di assoluta eccellenza e a chilometro zero.
LA PRODUZIONE – Il limone Femminiello Siracusano è la varietà più diffusa in Italia e proprio in Sicilia nella provincia di Siracusa se ne coltiva il 90% della produzione nazionale. Il limone di Siracusa Igp è sottoposto ad un rigido processo di produzione che non consente trattamenti postraccolta che possono alterare la scorza, elemento principe della cucina siciliana. L’inizio della campagna di sensibilizzazione volta a diffondere la cultura del limone siracusano Igp e a proteggerlo da eventuali contraffazioni è previsto per ottobre, mese in cui si raccoglie il limone primo fiore verde e per l’occasione si terrà un incontro tra i produttori e gli operatori promosso dal presidente del consorzio Fabio Moschella.
ADESIONI – Il progetto però, accolto con entusiasmo da numerosi addetti alla ristorazione, ha già ricevuto da alcuni bar e ristoranti diverse adesioni. Per le strade di Siracusa e i vicoli storici dell’isola d’Ortigia quindi i turisti provenienti da tutto il mondo già in questi caldi giorni di agosto potranno farsi conquistare dal profumo e dal sapore di uno dei prodotti più rappresentativi della storia gastronomica dell’isola.
Giorgia Landolfo per il Corriere del Mezzogiorno