Parlamento siciliano vuoto nel giorno in cui l’Aula ha all’ordine del giorno la discussione del Documento di programmazione economico-finanziaria (Dpef). In apertura di seduta parlamentare in Sala d’Ercole erano presenti soltanto nove deputati su 90, così il vice presidente vicario dell’Ars, Antonio Venturino, ha rinviato i lavori al 26 febbraio.
Rimane al palo dunque il Dpef, all’ordine del giorno della seduta di questo pomeriggio e sui social arrivano le proteste dei parlamentari regionali del Movimento 5 Stelle. “Della serie voglia di lavorare saltami addosso – scrive Claudia La Rocca. – L’andamento dei lavori d’aula è vergognoso e non ci sono giustificazioni. Tutto quello che viene deciso in conferenza dei capigruppo rimane sempre un mucchio di parole al vento. La sensazione di immobilismo mi fa sentire in una palude”.
VITRANO. L’ex deputato del Pd, all’Assemblea regionale siciliana Gaspare Vitrano è stato condannato a sette anni di reclusione per concussione. Vitrano fu arrestato nel 2011 mentre intascava una tangente di diecimila euro da un imprenditore del fotovoltaico. In carcere era finito anche Piergiorgio Ingrassia, l’ingegnere che avrebbe fatto da mediatore e che accusò l’uomo e Mario Bonomo, ex coordinatore del partito Alleati per la Sicilia, di essere i titolari di fatto di società nel settore delle energie rinnovabili, formalmente intestate a prestanome. Secondo l’accusa, le aziende ottenevano le licenze per la realizzazione di impianti fotovoltaici dalla Regione grazie all’intervento di Vitrano e Bonomo; quest’ultimo è sotto processo davanti a un’altra sezione del Tribunale.
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