Ridurre le carenze tra i giovani siciliani sul tema della cultura d’impresa e incrementare le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa stipulato tra Università di Palermo, Consorzio Arca, Camera di Commercio di Palermo e Unicredit per l’istituzione di un tavolo permanente per lo sviluppo dello spirito imprenditoriale. Il tavolo, istituito presso il Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche dell’Universita’ del capoluogo siciliano, lavorera’ sui tre fronti della ricerca, della formazione e orientamento al lavoro, e del monitoraggio.
Il protocollo è stato presentato da Umberto La Commare, presidente del consorzio Arca, Roberto Helg, presidente della Camera di Commercio di Palermo, e dal responsabile del settore pubblico e sviluppo del territorio Sicilia di Unicredit, Vincenzo Tumminello.
“Occorrono progetti condivisi”, ha detto La Commare. “Vorremmo ragionare su percorsi che possono amplificare le esperienze su piccola scala maturate fin qui, ad esempio all’interno dell’università di Palermo dove si sono create 35 start up che danno lavoro a 150 persone. Spesso i giovani non ce la fanno non perche’ non sono in grado ma perchè sono soli. Creare un ambiente dove i giovani che vogliono fare impresa si trovano insieme ad altri gruppi di giovani che hanno fatto questa scelta, aiuta enormemente a superare le gravi difficoltà che ci sono nell’avvio di questi percorsi. Quello che bisogna fare è costruire ecosistemi – conclude – Non ce la fa Arca da sola, non ce la fa Unicredit, non ce la fa la Camera di Commercio da sola, ma insieme si”.
La ricerca sarà finalizzata a comprendere le dinamiche e le prospettive del contesto economico attuale e acquisire informazioni sui fabbisogni di competenze, nella prospettiva di creare percorsi formativi collegati.
L’attività di formazione e orientamento si esplicherà in cooperazione col Centro Orientamento e Tutorato dell’Università e avrà come obiettivo la diffusione della cultura d’impresa, la promozione dell’imprenditorialità attraverso una formazione specifica e un’attività di intermediazione con il mondo delle imprese, supportando l’occupabilità dei giovani laureandi. I
l monitoraggio servirà invece ad aver conto dei risultati ottenuti dal Tavolo e sarà realizzato attraverso indagini sul grado di soddisfazione degli studenti e delle imprese e sugli esiti occupazionali.
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