La Milano da bere, da oggi, ospita la Palermo da mangiare. Il cibo da strada, già famoso nelle tradizioni popolari siciliane entra nel tempio sacro della cultura alta della Bocconi di Milano, in occasione della giornata inaugurale del Master of Management in Food & Beverage.
A rappresentare la città di Palermo, leader dello street food ci ha pensato Nino u ballerino all’anagrafe Antonino Buffa, che da ben tre generazioni è un punto di riferimento in città, per chi vuole gustare il classico “panino ca meusa”.
L’idea di far partecipare Nino è venuta a Chiara Mauri, la direttrice del Master che formerà nei prossimi dodici mesi formerà, 48 manager e dirigenti di aziende nel settore della ristorazione. Alla Company Presentation, Nino u Ballerinu ha illustrato l’attività svolta sul territorio palermitano e, successivamente, nelle cucine del campus dell’università milanese, ha preparato per circa duecento persone i tradizionali panini con milza e panini con panelle.
“Formulo i miei complimenti – ha detto il Sindaco Leoluca Orlando – a Nino u ballerino che alla Bocconi di Milano ha rappresentato in maniera straordinaria Palermo. L’invito che ha ricevuto ha confermato il grande valore della tradizione enogastronomica della nostra città, quinta realtà al mondo per qualità e quantità di cibo di strada e ha offerto una nuova visibilità a questa forma di cultura ed economia tradizionale del nostro territorio”. Al termine della manifestazione Nino u ballerino ha donato agli organizzatori il kit del City Brand Panormvs, in prospettiva del “Panormvs street food Festival”, il Festival del cibo da strada che si svolgerà l’anno prossimo nel quartiere della Loggia.
Nino u ballerino, un nome d’arte dovuto a questa sua irrefrenabile “danza” che esegue nel preparare i gustosi panini, per i suoi avventori, ha già al suo attivo numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui vincitore della 4^ puntata del 2013, del Stree Food Heros. Davanti alla sua postazione, in Corso Finocchiaro Aprile, si trova di tutto: gente comune e autorità, che diligentemente in fila aspettano di assaporare una pietanza del menù popolare e numerosi turisti, che non perdono l’occasione di una fotografia dal “meusaro”
“Considero il mio lavoro una missione – dichiara Nino –, un modo per mantenere viva la nostra tradizione, le nostre radici e la nostra appartenenza. Io provengo da un quartiere storico, che mi ha formato molto nel carattere e nel comportamento, conoscere il territorio di provenienza equivale a scoprire in anticipo: vita, aspirazioni e modi di fare.”
Il popolare Nino u ballerino che è diventato un brand, ha una succursale nel Regno Unito, gestito dallo zio, con la segreta speranza che un giorno la regina possa gustare un piatto del popolo, guanti permettendo.
tratto da Siciliainformazioni.com
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