Come il Partito Democratico, attraverso i propri parlamentari e io stessa avevamo chiesto, il Superbonus 110% sarà prorogato senza alcuna limitazione, compresa quella relativa all’Isee, che avrebbe ostacolato le famiglie che vivono in case singole e quindi nei comuni più piccoli e nei borghi.
Si supera così una distinzione che avevamo giudicato non corretta fra una famiglia che vive in un condominio di una grande città, e che avrebbe potuto utilizzare la proroga e una famiglia che vive in una casa singola, in un piccolo comune, che di fatto sarebbe stata esclusa dalla possibilità di migliorare la sicurezza e l’impatto ambientale della propria abitazione.” Così Martina Nardi, deputata Pd e presidente della commissione Attività produttive della Camera.
“Ora è auspicabile che Governo e Parlamento – conclude Nardi – lavorino assieme per definire un quadro normativo che dia certezze a famiglie e imprese quando la misura eccezionale e straordinaria del 110% terminerà. Già adesso dobbiamo quindi predisporre quelle regole che consentano in futuro di rendere conveniente di abbattere i consumi energetici delle abitazioni e di renderle più sicure. Sostenere con agevolazioni e cessione del credito la riconversione ecologica delle abitazioni degli italiani è infatti una scelta politicamente lungimirante, perché significa difendere l’ambiente e aiutare il settore dell’edilizia che è uno dei settori a più alto valore aggiunto di occupazione del nostro Paese”. Conclude Nardi.
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