Sarà Taormina la sede del prossimo G7, la riunione del grandi della terra. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha scelto di spostare la sede del vertice mondiale da Firenze in Sicilia. Nella sua città, infatti, si presentavano troppi problemi legati alla sicurezza. Da qui l’idea di spostare il vertice nella sede simbolica (e isolata) di Lampedusa. Ma preso atto che l’aeroporto di Lampedusa difficilmente sarebbe sicuro per l’atterraggio degli aerei dei leader mondiali, Renzi ha idea di trasferire il G7 a Taormina, location incantevole, servita dall’aeroporto di Fontanarossa. A Lampedusa, comunque, potrebbero tenersi dei vertici collaterali. Lo ha fatto intendere il premier stesso alla sindaca di Lampedusa, Giusi Nicolini, che è andato a trovare in un blitz venerdì scorso, ancora una volta per porre l’attenzione dei governi europei sul dramma dei migranti. A questo proposito, fonti d’intelligence italiane hanno riferito, negli ultimi giorni, che a causa dell’aggravarsi della crisi in Libia, sono almeno in 800.000 pronti a partire dal Nord Africa verso l’Europa, con l’Italia e Lampedusa come primo avamposto.
Venerdì Renzi è venuto a Lampedusa proprio per fare un sopralluogo in vista del possibile G7. Ma oltre ai problemi legati all’aeroporto, l’isola ha mostrato altri deficit: la mancanza di una grande sala per i lavori, ad esempio, o alberghi in grado di garantire accoglienza di charme e sicurezza. Da lì l’idea di considerare Taormina, che invece, da capitale del turismo congressuale, sarebbe già pronta, grazie ai suoi grandi e lussuosi alberghi con vista Etna.
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