L’Agenzia delle entrate ha comunicato che da oggi si dirà definitivamente addio ai calcoli basati sui vani, ma nelle visure catastali saranno indicati i metri quadrati degli immobili. Si tratta di una decisione per certi versi rivoluzionaria che renderà più semplice la vita agli italiani, soprattutto nel rapporto con il fisco. Dire addio ai vani in favore dei mq, infatti, renderà molto più semplice il calcolo delle tasse sulla casa. La superficie in visura sarà disponibile anche ai fini del calcolo della Tari, per consentire ai cittadini di verificare con facilità la base imponibile utilizzata per il calcolo della tassa rifiuti.
Finora queste informazioni sono state utilizzate tra enti per poter verificare la base imponibile utilizzata per il calcolo del tributo sui rifiuti, ma adesso questi dati saranno visibili anche ai proprietari degli immobili. In caso di incoerenza tra la planimetria e la superficie calcolata, inoltre, i contribuenti potranno inviare le proprie osservazioni, attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate e contribuire quindi a migliorare la qualità delle banche dati condivise tra Fisco ed enti locali. Già dal 2013 i Comuni possono segnalare errori di superficie riscontrati su immobili presenti nella banca dati catastale.
Per gli immobili non dotati di planimetria, che risalgono perlopiù alla prima fase di censimento del Catasto edilizio urbano, e sono di conseguenza privi anche del dato relativo alla superficie, i proprietari possono presentare una dichiarazione di aggiornamento catastale, con procedura Docfa, per l’inserimento in atti della piantina catastale. Una regolarizzazione che, per l’attuale normativa, è d’obbligo se si è intenzionati a vendere.
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