Il volto, i corpi, la voce delle donne come un unico grido di protesta contro tutte le guerre. La condanna senza riserva di tutti i conflitti, la loro insensatezza e il volto antieroico di ogni guerra saranno protagonisti nel 55° Festival al Teatro greco di Siracusa che avrà il suo filo conduttore nella maschera di dolore delle donne o nell’essere loro stesse vittime della guerra e protagoniste dell’opposizione ad ogni conflitto.
La stagione 2019 ruoterà attorno al tema “Donne e guerra”. Saranno due tragedie di Euripide, “Le Troiane” ed “Elena” e la commedia di Aristofane “Lisistrata” le tre nuove produzioni inserite dalla Fondazione Inda nel calendario del 55° Festival al Teatro greco di Siracusa. I titoli scelti puntano sul protagonismo al femminile ed esprimono con modi, trame e personaggi profondamente diversi, una critica contro tutte le guerre, affidata a un collettivo di donne vinte come le Troiane o a singole eroine come Lisistrata o ad una Elena fatta di aria, per cui vanamente si è combattuto a Troia. Le opere inserite nel cartellone 2019 del Festival di prosa più partecipato in Italia sono state annunciate questa sera, prima dell’inizio della terza replica della commedia I Cavalieri di Aristofane dai rappresentanti del Consiglio di Amministrazione assieme alle maestranze e al personale della Fondazione.
“Le Troiane” di Euripide, che sarà messa in scena per la quarta volta dopo le edizioni del 1952, 1974 e 2006, è una delle tragedie più straziate e corali di tutto il dramma antico e mette in scena il dramma delle prigioniere troiane, rese schiave e soggiogate dagli eroi greci che hanno vinto la guerra di Troia, il cui destino si prospetta però altrettanto tragico. Il dolore delle più illustri donne troiane, Ecuba, Cassandra, Polissena, Andromaca esplode in episodi distinti e mette in risalto l’ineluttabilità del destino di morte e violenza con cui la volontà di potenza che domina l’universo maschile ha schiacciato l’universo femminile.
“Elena”, messa in scena una sola volta al Teatro greco di Siracusa, nel 1978, è invece una tragedia sui generis, non priva di elementi a tratti comici, nella quale Euripide propone una inquietante dialettica tra vero e falso, tra realtà e apparenza raccontando una vicenda parallela a quella narrata da Omero dove la vera Elena è stata portata da Hermes nell’isola di Faro in Egitto ed è solo la “sua immagine” ad essere andata a Troia con Paride. Una rappresentazione fortissima dell’“inutile strage” della guerra di Troia.
Sarà messa in scena per la seconda volta al Teatro greco di Siracusa, dopo l’edizione del 2010, anche la commedia Lisistrata dove la protagonista assurge a ruolo di eroina e portatrice di pace inducendo le donne Ateniesi, spartane, tebane a uno sciopero del sesso e costringendo gli uomini a stipulare la pace.
“La stagione 2019 della Fondazione Inda ha nella forza di figure carismatiche come Ecuba, Andromaca, Cassandra, Elena, Lisistrata e nella condanna della guerra il suo filo conduttore – ha dichiarato il consigliere delegato Pinelli -. Insieme al consiglio d’amministrazione abbiamo elaborato una proposta culturale e teatrale nel solco di una ricerca innovativa ma anche di approfondimento, riflessione e divulgazione del teatro antico. Ci aspetta una nuova stagione avvincente e ricca di spunti di riflessione”.
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