Entro marzo i colloqui con il personale per approfondire le professionalità dei dipendenti e avviare entro giugno corsi di formazione e di aggiornamento, entro l’anno l’avvio delle attività nel settore della componentistica auto nella piccola fabbrica attigua allo stabilimento ex Fiat. Sono alcuni dettagli del piano industriale delle Blutec resi noti oggi dall’azienda ai sindacati durante un incontro fra i dirigenti e i rappresentanti Fim ,Fiom e Uilm che si è tenuto nell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese. “L’azienda – spiegano Ludovico Guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Giovanni Scavuzzo componente segreteria Fim Cisl – ha assicurato la saturazione di tutto il bacino di 700 dipendenti ex Fiat e si è assunta l’impegno di valutare l’impiego dell’indotto per la componentistica. Blutec ha dunque confermato i progetti di auto ibride per Termini ”. Le prime attività dunque di componentistica potrebbero partire prima della fine dell’anno. “Rispetto alla data del 2016 i lavoratori potrebbero rientrare prima della cassa integrazione, noi ci auguriamo sia cosi, dopo anni di stop, di attese e di angosce per gli operai e le famiglie, l’ipotesi di tornare entro l’anno a lavoro fa riaccendere le speranze per tutti”. “Abbiamo ribadito – aggiungono Guercio e Scavuzzo – la richiesta di assorbire anche i circa 250 operai dell’indotto e di accelerare i tempi di avvio di tutti i progetti”. Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani conclude “il progetto di Blutec a Termini potrebbe attrarre anche altri investitori del settore, dato che si tratta di una multinazionale che porta avanti molte collaborazione in tutto il mondo. Ci auguriamo che le nostre istituzioni siano pronte ad accogliere con tempi più celeri delle solite attese della burocrazia, le possibili manifestazioni d ‘interesse. Si attendono ancora inoltre – conclude De Luca – le opere previste dall’accordo quadro per Termini, si faccia presto per dotare la zona industriale di tutte le infrastrutture che la rendano efficiente e competitiva”.