Sono state 190 le telefonate giunte, tra le 3.23 e le 7 del mattino, alla sala operativa del 112, numero unico per le emergenze attivo a Catania.
Centocinquanta sono state smistate ai vigili del fuoco e le altre 40 al settore di intervento medico. Lo conferma il coordinatore nel centro, Nicola Le Mura. Gli interventi maggiori sono state richieste di aiuto per crolli, lesioni e per feriti o attacchi di panico.
La notte scorsa il sito di Catania di STMicroelectronics, azienda mondiale leader nel settore della microelettronica, è stato fatto sgomberare per sicurezza: i dipendenti hanno lasciato la struttura subito dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.8. Sono rientrati un’ora dopo, dopo un sopraluogo sulla stabilità del sito.
Oltre alle squadre dei vigili del fuoco al lavoro dalla notte scorsa nel Catanese per fare fronte all’emergenza per il terremoto di magnitudo 4.8, arrivate anche da Siracusa, Messina e dalla Calabria, altro personale dei pompieri è in arrivo nella zona del sisma. Sono appartenenti alle sezioni Usar di Campania e Lazio.
Danni strutturali in corso di valutazione nella zona di Acireale, Aci Sant’Antonio, Zafferana Etnea. Inviate sezione operative anche dalla Calabria .