“Decine di colleghi anche dell’area iblea segnalano che da martedì scorso si registra l’impossibilità di accedere al sistema tessera sanitaria. La scadenza del 31 gennaio per l’invio dei dati 2020 è vicina mentre dal mese di febbraio è previsto il nuovo adempimento di invio mensile, sostanzialmente superfluo, in quanto teoricamente la comunicazione del dato è funzionale alla compilazione delle dichiarazioni precompilate, disponibili solo a metà dell’anno successivo”.
E’ la denuncia che arriva dal presidente dell’Associazione nazionale commercialisti Ragusa, Rosa Anna Paolino, la quale si chiede perché aggiungere questa nuova crocetta al calendario delle decine di scadenze mensili, per di più senza garantire neanche un servizio efficiente, quando il tracciato con i dati potrebbe tranquillamente continuare ad essere annuale. “Inoltre, non si capisce perché da quest’anno – continua Paolino – l’obbligo in questione debba riguardare anche i pagamenti in contanti, esclusi per legge dalla possibilità di detrazione, quando la ratio del sistema era far confluire dal 2020 nelle dichiarazioni precompilate quei pagamenti tracciabili che per motivi di privacy non potevano atterrare sullo Sdi”.
A livello nazionale, il presidente Anc Marco Cuchel ha chiesto al Mef “un immediato intervento sull’attuale malfunzionamento e un generale ripensamento dell’intero sistema: sui tempi, per evitare agli intermediari un’ulteriore inutile scadenza; sulla modalità, prevedendo il solo obbligo per i pagamenti tracciabili; infine sul merito, prendendo in considerazione il profilo di illegittimità (già sollevato in passato da Anc) che emerge nella discriminante del tipo di pagamento rispetto alla detraibilità”.
E Paolino aggiunge: “Non comprendiamo come in un momento così particolare in cui la politica dovrebbe essere concentrata sulla grave crisi pandemica ed economica che ci ha investiti, si possa trovare il tempo di mettere delle ulteriori ed inutili scadenze nel 2021. Il nuovo adempimento mensile alla tessera sanitaria ha come unico scopo quello di fornire i dati per i dichiarativi precompilati di fine anno. Dunque, che senso ha continuare a parlare di semplificazioni e sburocratizzazione quando poi si assiste inermi a tutto ciò? Anc ha sin da subito denunciato che si tratta di un’altra scadenza inutile poiché solo formale nella comunicazione dei dati, quindi senza alcuna ricaduta concreta ai fini di combattere l’evasione. Se è vero che l’amministrazione centrale intende creare un dialogo fattivo e costruttivo basato sulla reciproca collaborazione con i contribuenti, a nostro parere si deve invertire la rotta e cambiare questo modo di legiferare”.
Be First to Comment