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Tornano le giornate FAI: ecco dove vedere luoghi e programmi

Nel Ragusano si apre il Castello dei Principi Biscari di Acate, ma previste anche tante altre iniziative

Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024, visite a contributo libero in 700 luoghi inaccessibili o poco
valorizzati in 360 città d’Italia Elenco completo dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su
www.giornatefai.it

Partecipare alle Giornate FAI non è solo un’occasione per scoprire e per godersi il patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso la missione del FAI; ad
ogni visita si potrà sostenere la missione del FAI con una donazione.

Nel ragusano si apre il Castello dei principi Biscari di Acate, ma previste anche tante altre iniziative


Il Capo Delegazione Fai di Ragusa, Avvocato Gisella Scollo Pacetto (nella foto in copertina), comunica che la Delegazione
FAI di Ragusa, per la tredicesima edizione delle Giornate FAI di Autunno, ha puntato l’attenzione
su uno dei siti monumentali più belli della Provincia di Ragusa, ubicato nella città di Acate e
precisamente il Castello dei Principi Biscari. Edificato nel 1494 per volere del Barone Guglielmo
Raimondo Castello, facente parte della potente famiglia nobiliare dei Castello.
Il Castello ospita una mostra permanente in omaggio a Salvatore Licitra, tenore di fama mondiale,
cittadino acatese, definito il nuovo Pavarotti Italiano. Perde la vita a seguito di un incidente stradale
avvenuto sulle coste Iblee nel 2011. A lui è stata riservata un’ala del Castello, in cui sarà possibile
ammirare gli abiti di scena, il pianoforte ed il busto in omaggio del tenore.
Inoltre, in occasione delle Giornate FAI di Autunno 2024, sarà allestita una mostra d’Arte intitolata
“Il tempo della Storia” e saranno esposti plastici storici di grande pregio, realizzati da artigiani
locali, che riproducono, alla perfezione, il Castello di Principi Biscari.
Si potranno ammirare inoltre le opere di due maestri d’arte di grande levatura artistica, Mario
Occhipinti e Ippocampo (pseudonimo) che condurranno il visitatore ad “ascoltare” un dialogo
parallelo, ovvero una conversazione parallela tra opere di eccezionale bellezza, assai diverse tra loro
ma che si arricchiscono reciprocamente senza perdere la loro unicità.
Il maestro ragusano Mario Occhipinti, artista poliedrico, illusionista per passione e psicologo
freudiano le cui ultime opere sono caratterizzate dalla vivacità dei colori tipici della nostra amata
Sicilia. Il giallo dei campi di grano che rappresenta la fertilità e l’abbondanza tipico dei nostri
paesaggi rurali. L’Azzurro intenso del cielo e del mare che evoca la serenità ed al contempo
l’infinità dell’orizzonte mediterraneo. Un affascinante contrasto con il colore dominante, il candore
della neve dell’Etna e delle Madonie che si manifestano nei bianchi vestiti delle figure dipinte,
quasi a creare montagne simboliche che emergono dal quadro. Ed ancora pennellate di rosso,
simbolo del fuoco e della passione, che racchiude ed intensifica l’energia pulsante di queste opere.
L’insieme di questi elementi cromatici, racconta non solo la naturale bellezza della nostra mata
Sicilia, ma anche la sua complessità culturale ed il suo spirito indomito.
Il maestro Ippocampo artista catanese, classe 71 nato in Sicilia, a Catania, dove tutt’ora vive
insieme alla moglie ed alla figlia esercita con fortuna, la professione di avvocato.
Ippocampo è il suo pseudonimo, ma anche uno dei suoi soggetti preferiti, tanto da apparire in ogni
dipinto, realizzandone la firma, sempre diversa. I suoi dipinti traggono origine dai giochi con
l’adorata figlia e dall’amore per l’arte che ha sempre accarezzato il suo cuore. Opere che migrano
dal figurativo all’astratto, dalla tenerezza per la fragilità dell’uomo moderno, che solo e vanitoso, si
rispecchia in un telefonino, alla suggestione di pianeti immaginari, che dominano cieli e mari
sbrilluccicanti.
Le opere del Maestro Ippocampo sono frutto di tecniche non convenzionali e si fissano su supporti
di ogni tipo, passando dalle classiche tele, a fogli di gomma glitterati ed a vassoi per pasticcini. I
colori adoperati sono specialmente acrilici e tempere. Ippocampo dipinge ascoltando musica
classica, in un magico stato di trance. E di amore.
Ad assumere le vesti di Apprendisti Ciceroni, per le Giornate FAI di Autunno 2024, saranno gli
studenti dell’Istituto Comprensivo Capitano Biagio Puglisi di Acate, che appositamente preparati
per l’occasione, da illustri docenti, accompagneranno i visitatori alla scoperta della magica storia
del Castello.
Gli stessi hanno già creato un Tour del magnifico Castello dei Principi Biscari, in realtà aumentata
realizzato con la piattaforma educationale “Cospaces”: https://edu.cospaces.io/ZZV-DTC
Gli orari di apertura al Pubblico, del Castello dei Principi Biscari, per le dette Giornate FAI di
Autunno, saranno i seguenti: sabato giorno 12 e domenica 13 ottobre dalle ore 10 alle ore 13 e dalle
ore 16 alle ore 18.30;
Tra le iniziative speciali programmate per le Giornate FAI di Autunno 2024, continua il Capo
Delegazione, Gisella Scollo Pacetto, “si segnala che a Ragusa, si terrà il Percorso Letterario dal
tema: La Voce di Mariannina Coffa” “ Scenderanno in campo, gli allievi del gruppo teatrale
dell’Istituto G. B. Vico, Sezione Liceo Classico Umberto I° di Ragusa, sotto la regia di Giuseppe
Fertile, esibendosi in uno spettacolo itinerante di drammatizzazione sulla vita di Mariannina Coffa
con brani musicali e letture tratte dalle lettere della poetessa.
Il percorso si muoverà sulle tracce della donna e poetessa tanto sensibile quanto sfortunata.
Partendo dall’abitazione della poetessa, prospiciente Piazza San Giovanni il percorso si snoderà
attraverso i luoghi più significativi della sua vita: la Cattedrale di San Giovanni, la Chiesa della
Badia, i locali del Vescovado, il Teatro Concordia appena restaurato in via Ecce Homo.
Gli studenti coinvolti saranno 15 ed il percorso partirà da Piazza San Giovanni, sotto l‘abitazione di
Mariannina Coffa, ed inizierà nei seguenti orari: sabato pomeriggio giorno 12 ottobre alle ore 15.30
e domenica mattina giorno 13 ottobre alle ore 10.30”
Il percorso durerà circa un’ora e mezza.

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