Ad aprile è un’esplosione di colori, tutt’intorno è un pullulare di guizzi di verdi foglie frastagliate al centro delle quali campeggia il re degli ortaggi: il carciofo. Su una superficie di 600 ettari, Menfi produce il piccolo spinoso violetto, dolce, tenero e profumato, tanto particolare da aver suscitato l’interesse di Slow Food, che lo ha assurto tra i nuovi Presidi siciliani. Ha un sapore deciso e un colore inconfondibile. Ricco di proprietà nutritive, a tavola si presta a svariate preparazioni: alla brace o stufato, fritto o crudo, trasformato in conserve o paté, è uno dei veri protagonisti della cucina del territorio.
Siamo in una terra incantata e fertile, contraddistinta non solo da splendidi vigneti, che generano vini dai profumi intensi, ma anche da pascoli, orti, campi, uliveti, distese ora giallo carico, ora verde intenso, che si avvicendano dando vita a produzioni eccellenti.
Ogni stagione ha i suoi prodotti, i suoi riti legati al raccolto. I contadini sono i protagonisti, fieri e genuini, di un vero trionfo di naturalità. L’agricoltura, vero motore dello sviluppo economico, permette alle famiglie che vivono in questo territorio di avere un buon reddito e una qualità della vita dagli standard elevati. Grazie alla cura con cui viene gestito il patrimonio rurale, gli agricoltori, di generazione in generazione, sono riusciti a mantenere il territorio intatto.
Un’idea che nasce per valorizzare le eccellenze del territorio seguendo il naturale ciclo delle stagioni, contro un consumismo di massa che sempre più spesso ci allontana dalle buone abitudini alimentari, tipiche della nostra tradizione contadina. A fianco di eccellenti vini nascono tante altre produzioni d’eccellenza come gli ottimi oli extra vergine di oliva da varietà autoctone, i formaggi tipici del territorio, Pecorino Dop e Vastedda del Belice, il carciofo Spinoso di Menfi, da poco Presidio Slow Food.
Un angolo di Sicilia incorniciato da un mare azzurro, pulito e generoso, che a ogni stagione regala pesce fresco e gustoso. La vita è scandita dal ritmo delle stagioni e agricoltori, vignaioli, pastori e pescatori infaticabili si dedicano con passione alle proprie attività. Tutta la comunità partecipa con entusiasmo alle diverse produzioni della campagna o del mare, dalla vendemmia alla raccolta delle olive o dei carciofi, dalle battute di pesca di sarde alla mietitura del grano, dalla produzione della salsa di pomodoro alla produzione dei formaggi tipici. Sono poi le abili e sapienti mani delle donne di Menfi a trasformare i prodotti della terra e del mare in conserve, pesti e piatti prelibati.
Il vino del Tour: Santannella Mandrarossa questo il nome del vino che sarà, insieme al carciofo spinoso, il protagonista del primo tour. In Contrada Sant’Annella, a circa 250 metri di altezza, nasce questo blend tra una cultivar tipica del sud d’Italia quale il Fiano e lo sperimentale Chenin Blanc. Un vino piacevolmente aromatico, allo stesso tempo complesso ed equilibrato, ricco di sentori di frutta bianca matura e vaniglia, ottimo negli abbinamenti con i piatti a base di carciofo.