Tram di Palermo: partirà domani mercoledì, a mezzogiorno, la prima corsa, alla presenza del ministro per le Infrastrutture, Graziano Delrio. Dopo la seduta fiume del consiglio comunale che il 24 dicembre ha dato via libera alla gestione da parte dell’Amat del nuovo sistema di trasporto cittadino, mercoledì il sindaco Leoluca Orlando terrà a battesimo la prima corsa ufficiale dei Bombardier. Saranno presenti, tra gli altri, il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando, il presidente dell’Amat Antonio Gristina e il direttore di esercizio del tram Gianfranco Rossi.
“Si conclude un iter da me cominciato e non posso nascondere l’emozione – ha detto il sindaco – perché l’avvio delle corse del tram rappresenterà un passo storico per lo sviluppo di un sistema della mobilità sostenibile e veloce su cui vogliamo definire la forma della nuova città. Grazie ai tram, migliaia di cittadini avranno una ulteriore e sempre più valida alternativa al mezzo privato, come scelta ecologica e di vita”.
Il progetto del tram, nato negli anni Novanta, ha mosso i primi concreti passi nel 2000 quando l’amministrazione guidata da Leoluca Orlando ottenne un primo stanziamento di 161 miliardi di lire da parte della Banca Europea per gli investimenti. Il costo complessivo dell’opera è stato di 322 milioni di euro, di cui soltanto 87 a carico della città di Palermo, tramite un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, e il resto a carico dell’Unione Europea e dello Stato. Il Rup è stato l’ingegner Marco Pellerito dell’Amat.
Le 17 vetture Bombardier, ognuna delle quali con una capienza di 250 posti di cui 56 a sedere,correranno su quattro linee per un totale di circa 17 chilometri e collegheranno alcune periferie al centro e alle principali stazioni del passante ferroviario e del sistema metropolitano. La frequenza delle corse prevista è una ogni sette minuti.
La linea 1 collegherà il quartiere di Roccella/Brancaccio alla stazione centrale; la linea 2 condurrà dal quartiere Borgo Nuovo alla stazione Notarbartolo, mentre la linea 3 andrà dalla stessa stazione a San Giovanni Apostolo e la linea 4 dalla stazione all’incrocio tra via Pollaci e corso Calatafimi, lungo la circonvallazione. A gestire il servizio sarà fino al 2035, secondo quanto deciso dal consiglio comunale, l’azienda partecipata Amat, attualmente a capitale interamente del comune di Palermo.
ZTL. Una raccolta firme per chiederel’abolizione delle Ztl a Palermo “che celano, di fatto, una tassazione incondizionata su tutti i cittadini”. È la proposta del movimento civico#Diventerà Bellissima, che fa capo al deputato regionale Nello Musumeci.
“Una città può dirsi europea se anche lo spirito di chi amministra è moderno ed innovativo, non semplicemente per l’istituzione di zone a traffico limitato e isole pedonali – dice uno dei coordinatori del movimento, Alessandro Aricò -. Si tratta di un provvedimento che per l’ambiente fa ben poco, nato solo dall’esigenza di fare cassa, i cui lati oscuri e incomprensibili sono tantissimi, come lo sono anche le gravi carenze di questa città. La mobilità palermitana ha bisogno di essere ripensata. Sì alle Ztl, ma che siano adeguate alla città e ai suoi cittadini”.
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