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Trapani, vince al primo turno Giacomo Tranchida con il 70% dei consensi

A Trapani vince al primo turno, cn il 70,8% dei consensi, il candidato del Pd sostenuto da tutto il centrosinistra, Giacomo Tranchida. I trapanesi hanno scelto l’esperienza e la capacità progettuale dell’ex consigliere provinciale per ripartire dopo un anno di commissariamento e le criticità dei cinque anni a guida Damiano. Tutto sommato uguale al primo turno elettorale dello scorso anno l’affluenza, pari a 35450 votanti (59,16% contro il 58,94% del 2017).

Tranchida è già stato sindaco a Valderice ed Erice. Formatosi politicamente a sinistra, in questa competizione elettorale ha puntato tutto sul civismo, convincendo i partiti che lo sostenevano a rinunciare ai propri simboli elettorali. La sua affermazione a Trapani lo porta a ricoprire per la terza volta in tre Comuni diversi la carica di primo cittadino. Dal 2017 ai primi mesi del 2018 è stato anche alla guida della Presidenza del Consiglio comunale di Erice, prima di dimettersi per partecipare alle amministrative trapanesi. Nella sua squadra assessoriale, ha indicato Ninni Romano, Enzo Abbruscato e Andreana Patti. Alle spalle di Tranchida, al momento, si giocano il secondo posto il pentastellato Mazzonello e il socialista Galluffo. Più indietro il leghista Bartolo Giglio e l’editore Peppe Bologna.

“La priorità assoluta per Trapani è quella di togliere la monnezza dalle strade – dice il neo sindaco –  non solo per dare dignità ai cittadini trapanesi ma soprattutto per restituire la bellezza a questa città che è il suo valore aggiunto. Mi sono ripromesso di fare un progetto con le sette liste oltre alle logiche degli schieramenti, perché il nostro è un progetto per tutta la città e per questo chiederemo una mano a tutti i cittadini”.

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