C’è una nuova inchiesta sulla truffa che riguarda legge 104 in Sicilia. Cento persone erano state già indagate dei mesi scorsi, ora altre 250 persone sono finite nel mirino degli investigatori della Procura di Agrigento. Sono medici che avrebbero prodotto false attestazioni, ma anche insegnanti e impiegati, la maggior parte residenti nei comuni di Raffadali e Favara. Le accuse contestate dalla procura di Agrigento sono quelle di falso materiale e falso ideologico commessi da pubblico ufficiale. rma senza averne diritto. I poliziotti della Digos hanno notificato a tutti un avviso di proroga delle indagini emesso il 13 ottobre dal gip di Agrigento.
Le accuse contestate dalla procura di Agrigento sono quelle di falso materiale e falso ideologico commessi da pubblico ufficiale. Nel settembre di due anni fa, l’inchiesta denominata “la carica dei 104” aveva portato a 19 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 19 persone, così come richiesto dall’allora procuratore della Repubblica Renato Di Natale, dell’aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Andrea Maggioni. Per sei persone era stata disposta la custodia in carcere, per otto i domiciliari, a cinque indagati venne imposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Adesso la nuova tranche dell’inchiesta, che prende spunto dalla prima. Alcuni dei nuovi indagati erano già stati coinvolti nella prima tranche. L’inchiesta della procura di Agrigento ha svelato un “collaudato sistema clientelare e corruttivo”, come lo chiamano gli inquirenti. Un sistema legato all’invalidità per ottenere benefici della legge 104. Anche il nuovo filone mira ad accertare eventuali abusi nell’assegnare status di ammalato a chi non possedeva il requisito.
La 104 è una delle leggi più utili e giuste dello Stato Italiano, è infatti la norma che prevede assistenza, integrazione sociale e diritti alle persone disabili e ai loro assistenti. Allo stesso tempo però negli ultimi anni sono state migliaia le segnalazioni accolte e approfondite dalla Guardia di Finanza per truffe di chi usufruisce di questa normativa seppur non abbia la percentuale di invalidità minima necessaria o non abbia parenti che siano in queste condizioni.
Dal punto di vista lavorativo la Legge 104 supporta fortemente i parenti di persone disabili con i seguenti vantaggi: diritto a svolgere le proprie mansioni presso la sede più vicina a casa, impossibilità di essere trasferiti senza il proprio consenso, tre giorni al mese di assenza retribuita, diritto di rifiuto di lavorare la notte o nei festivi e possibilità di richiedere tre anni di congedo nel caso il soggetto disabile sia un minore affetto da una patologia molto grave. Anche in ambito economico vi sono dei vantaggi come l’IVA agevolata del 4% sull’acquisto di qualsiasi veicolo, detrazione IRPEF del 19% per vetture che non abbiano un costo maggiore ai 18 mila euro, possibilità di non pagare bollo e non fare iscrizione al PRA.
Nella Legge di Stabilità 2017 sono state inasprite le sanzioni previste per chi abusa della Legge 104 sfruttando certificati medici falsi o riuscendo ad ottenere assistenza non prevista dalla legge. Negli ultimi tempi grazie ai numerosi controlli il dato riguardante questo tipo di illegalità è calato, l’obiettivo ora è troncarlo definitivamente.