Turismo balneare in Sicilia in aumento nel 2015: +10%. Un dato ufficiale non c’è, ma gli albergatori siciliani non nascondono la loro soddisfazione per come sta andando la stagione balneare.
Secondo uno studio più generale di Osservatorio Federalberghi, crescono, fra giugno e settembre, gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una breve vacanza fuori dalle proprie mura domestiche, dormendo almeno una notte fuori casa. Sono infatti circa il 50%, pari a 30,4 milioni le persone tra maggiorenni e minorenni che hanno già fatto o si apprestano a fare vacanze (+8,6% su 2014). Oltre il 48% di chi rimane nei confini del Bel Paese si sta recando in Sicilia (18% della domanda), in Sardegna (10,4%), in Puglia (10,1%) e in Calabria (10%). Il 79% (era il 70% l’anno scorso) preferisce la spiaggia, con il dettaglio che vede il 59% scegliere il mare della Penisola o delle due isole maggiori (rispetto al 48% del 2014), mentre il 20% (rispetto al 22% del 2014) riversarsi nelle isole minori.
Secondo un’altra fonte, Cna Balneatori, nelle due settimane a cavallo di Ferragosto, secondo un’indagine in 50 località marine, c’è una crescita di presenze del 25% in Sicilia. E sono di più anche i turisti che scelgono di allungare la vacanza: +20-30% per le permanenze fra 7 e 10 giorni; +10-20% per due settimane. Le località migliori? Taormina, le Eolie e San Vito Lo Capo e le Egadi.
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