Dopo la lunga attesa di otto mesi, durante la quale i monumenti di Palermo non hanno potuto raccontare la loro storia e le loro innumerevoli bellezze, la cooperativa Terradamare presenta un nuovo e ricco calendario di aperture straordinarie serali, tramonti sui tetti di Palermo e nuove passeggiate culturali.
Durante la pausa forzata è stato possibile immaginare infatti, nuovi percorsi e collaborazioni, tali da consentire una ripartenza entusiasmante e ricca di luoghi indispensabili per la conoscenza della città: dalle affascinanti decorazioni barocche, alla leggiadria liberty, fino ai superbi affreschi del neoclassico siciliano.
L’estate Terradamare 2021 sarà una variegata esplorazione tra i mercati storici, le opere dei maggiori artisti della letteratura artistica siciliana, l’antica storia di Palermo, la città nascosta dalle successive ricostruzioni, la ricchezza dei marmi mischi, l’imponenza architettonica della città gotica, tra elementi locali e culture passate, fino a raggiungere il cuore della città tra artigianato, antiche produzioni e spazi sociali.
Il calendario si inaugura venerdì 11 giugno con le visite serali alla Torre di San Nicolò, monumento principale della cooperativa, per continuare con Villa Palagonia, Villa Virginia, Chiesa del Carmine Maggiore, Palazzo Asmundo, Palazzo Drago, Camera dello Scirocco di Villa Naselli, Casa Museo delle Maioliche Stanze al Genio, Complesso monumentale di Santa Chiara, Palazzo Conte Federico, la storica fabbrica delle caramelle carruba Terranova, Camera dello Scirocco di Fondo Micciulla, Casa Florio e, novità di quest’anno: il complesso di Casa Professa (insieme alla sua area museale e all’oratorio del Sabato) e la chiesa barocca dell’Immacolata Concezione al Capo.
Il numero massimo dei visitatori è calcolato per ciascun evento per garantire le distanze, così come indicato dalle normative vigenti.
Ci rivediamo a Palermo!«Ci riaffacciamo al lavoro dentro una vera e propria emergenza culturale. Dopo un anno e mezzo di cultura in differita (scuola compresa), dobbiamo concentrarci sulla qualità dell’offerta turistica, ponendo al centro – come abbiamo sempre fatto, ma oggi con più forza – l’incontro, la relazione, l’esperienza, il legame che sorge tra il singolo visitatore e il monumento.Sentiamo, come realtà turistica e culturale, la responsabilità di questa ripresa, che non è esclusivamente economica ma anche culturale, non solo materiale, ma anche immateriale.
Riportare i visitatori dentro i beni monumentali, significa riportare la vita nei luoghi, nei quartieri, nella conoscenza di ciascun cittadino.
I luoghi della cultura sono di tutti noi. Crescere in una citta d’arte è una fortuna e i loro gioielli sono un nostro diritto. Come realtà turistica attiva 12 mesi all’anno, Terradamare ha subìto le conseguenze di questi otto mesi di fermo, ma riparte con la sua attività con grande slancio: i nuovi luoghi che si aggiungono alla nostra offerta turistica sono la naturale conseguenza di molti mesi di incontri, riflessioni, inclusioni e desiderio di restituire a noi e alla città la sua ricchezza più prospera», Eleonora Lo Iacono, socio fondatore Terradamare